Nashville Bluegrass Band - Home Of The Blues cover album

Li abbiamo visti e sentiti tutti (spero per voi…) solo un mese fa o poco più.
Di questo cd ci hanno fatto sentire molto, anche se non mi hanno accontentato nella mia richiesta di uno dei miei favoriti evergreen cheè incluso nel cd. Sappiamo che nel 1991 ogni disco bluegrass che esce, in particolare da Bill ‘Ace’ Vorndick, non può che avere un suono paradisiaco.
Se queste sono le premesse, mi direte, cosa scrivo recensioni a fare? E invece le scrivo, per aggiungere osservazioni positive (e un paio anche di negative) ad uno dei migliori dischi nuovi usciti, Home Of The Blues.

I cinque della NBB cantano fin troppo bene, lo sappiamo, ed è per questo che non capisco il calo di tono di I’ll Just Keep On Lovin’ You, cantato da Roland White che non è certo un gran lead singer.
Questo, naturalmente, era una delle note negative, e tiro fuori il resto così poi parliamo dei lati positivi: sinceramente non trovo in Home Of The Blues la scelta di pezzi-tutti-belli-e-tutti-affascinanti-in-modo-unico dei passati album della NBB: il livello medio è si molto elevato, ma manca un po’ la scintilla che era evidente in modo costante nelle produzioni precedenti.

Ma tentiamo di non esagerare: ci pensano Old Dangerfield e I’ll Be On That Good Road Someday a tirarmi su il morale, e Roll Jordan Roll, cantata a dieci voci con i Fairfield Four, non può che esaltare gli animi.
Deve essere ben pesante avere la classe e la reputazione che i signori della Nashville Bluegrass Band hanno, se ad ogni uscita discografica più che positiva (come è Home Of The Blues) trovano un rompiballe di recensore che va a cercare il pelo nell’uovo….Comprare, e non pentirsene.

Sugar Hill SH3793 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 1991)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 13, 1992

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