Dal ’94, anno in cui pubblicò il primo album con l’orchestra, Brian Setzer alterna swing e rockabilly con un’attenta cura nel bilanciare i due generi musicali che più l’appassionano. Brian e il suo management sono coscienti che per quanto entrambe le proposte godano dell’assoluta approvazione del pubblico, e non debbano dare per scontato che i fan di rockabilly acquistino anche i dischi swing, e viceversa. Un attento check della sua discografia a dire il vero rivela il dato numerico a favore dell’orchestra, con il rockabilly eravamo infatti fermi al 2006, quando uscì 13, se si esclude l’album strumentale del 2011.
Che il mondo del rock & roll accolga con una standing ovation il ritorno di Brian in versione rockabilly è quantomai giustificato anche dal fatto che trattasi di una raccolta di brani nuovi, tutti.
Lo ha registrato a Nashville con Mark Winchester (bass), Kevin McKendree (piano) e Noah Levy (drums), tre assi in grado di coadiuvare il titolare dell’opera mettendolo nelle condizioni di poter esprimere tutta la sua grandezza.
“Niente sovraincisioni, effetti speciali, correttori di sorta, solo rock & roll suonato in presa diretta come su di un palco”, parole di Brian che esprimono orgoglio per un album originale, di ‘neo-billy’ music, realizzato con lo stesso entusiasmo dei tempi degli Stray Cats, con lo stesso spirito. Musica che rende tributo ai suoni (apparecchiature rigorosamente vintage) e ai grandi del passato (bella Blue Lights, Big City omaggio al Buddy Holly di Blue Days, Black Nights), che celebra il vinile (Vinyl Records), la chitarra di Scotty Moore (Calamity Jane) la Summertime Blues di Cochran (What’s Her Name)…
Un album solido e vigoroso, fatto di canzoni ben pensate ma di incredibile immediatezza, suonate con una tecnica che continua a sbalordire nonostante siano passati quasi 35 anni dal primo LP dei Cats. A partire dall’esplosiva Let’s Shake in apertura, talmente forte, elettrica, adrenalinica da poter provocare all’ascoltatore lo stesso potente effetto del debutto datato 1981, ricordate lo shock? Be aware guys…
Warner (Rockabilly, Rock & Roll, 2014)
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 16, 2014
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