Uno degli esordi piú positivi di questo 1997 è quello di un gruppo che proviene da una cittadina che ha contribuito alla storia della Country Music tanto da essere definita ‘Nashville West'”: Bakersfield, California.
I Big House sono un sestetto di musicisti che si conoscono da parecchi anni e che nel 1994 hanno deciso di unire le proprie forze ed esperienze. In questi tre anni hanno affinato un suono che, pur cogliendo qua e lá nella piú classica tradizione musicale americana (Country, Blues, Rock), è originale e particolarmente godibile, tanto che si puó tranquillamente parlare di Big House Sound.
La sezione ritmica è solida e precisa (Ron Mitchell al basso e Tanner Byron alla batteria), le chitarre acustiche, elettriche e slide (Monty Byron, che è anche il cantante solista, David Neuhauser e Chuck Seaton) si intrecciano magistralmente formando un ottimo ‘tappeto’ sul quale spesso si inserisce una splendida armonica (Sonny California).
Citare i brani migliori è un’impresa molto difficile tanto è riuscito l’amalgama di suoni lungo tutti gli 11 brani presenti in questo CD.
Da ricordare senz’altro i due brani scelti quali singolo, You Ain’t Lonely Yet e Cold Outside, la sognante Sunday In Memphis e le corpose Amarillo e Soul Country.
I Big House sona la dimostrazione che tradizione e innovazione possono tranquillamente andare a braccetto ed il loro esordio è da annoverare tra le cose da ricordare per quanto riguarda la Country Music di questa decade.
MCA D-11446 (New Country, 1997)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 41, 1998