Robin & Linda Williams - Deeper Waters cover album

Trent’anni e diciassette album, tanto dura l’avventura del duo, nell’arte e nella vita, formato da Robin e Linda Williams, che debutta con questo Deeper Waters nel già eccellente roster di Red House.
Sono dodici canzoni originali (alcune in comproprietà con autori del calibro di Tim O’Brien) e un traditional nel segno della tradizione popolare americana.
Ballate appalachiane country, grass, gli stili del patrimonio folk statunitense sono riattualizzati da una sincera riappropriazione, in questo caso giocata con la complicità di solisti eccellenti come Mike Auldridge (dobro), Jimmy Gaudreau  (mandolino) e Ricky Simpkins (violino), il tutto al servizio di piccole storie dove le emozioni personali si fondono con la partecipata osservazione di luoghi e volti di quotidiana epicità.
Ingredienti semplici, che nelle mani e nelle voci dei Williams, diventano artigianato raro e prezioso, canzoni che pur vivendo nella contemporaneità, suonano come piccoli classici. Robin e Linda si dividono le responsabilità vocali (ma anche le chitarre e il banjo) dandosi il cambio tra lead e harmony, aiutati dalle splendide voci di Iris DeMent, Mary Chapin Carpenter, Schuyler Fisk e dell’attrice Sissy Spacek e il gioco di queste voci è forse la qualità più evidente di Deeper Waters, che vive però, altrettanto felicemente, di un’intima cornice strumentale totalmente acustica (il basso elettrico è l’unica concessione alla modernità), sapientemente orchestrata dalla produzione Kevin McNoldy.
Tra gli highlight del disco, Home e Old Plank Road, alle quali contribuisce Mary Chapin Carpenter, il fantastico medley di traditional I’ll Remember You Love In My Prayers/Liza Jane/The Old Stillhouse con le eleganti figure dei picker, l’elegiaca October Light, semplicemente perfetta nel gioco delle voci e nel rincorrersi di dobro e mandolino.

Red House 173 (Singer Songwriter, Country Acustico, 2004)

Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 102, 2004

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