Dopo 14 dischi disseminati in un arco di tempo che inizia nel 1989 (l’album era Homeland per la A&M), che la stessa Hinojosa ripercorre nelle note del booklet, arriva con saggio tempismo questo live antologico, raccolta dei brani ai quali l’autrice è maggiormente legata, per esiti commerciali e non solo.
Un disco che ha il sapore di un ritorno a casa, registrato in un piccolissimo club di Austin, il glorioso Cactus Cafè, con i musicisti che con lei hanno diviso migliaia di miglia. Una piccola celebrazione quasi domestica, almeno negli intenti, con Hinojosa perfettamente a suo agio nella intima cornice del piccolo palco, davanti a una band che la accompagna in punta di dita, lasciandole tutto lo spazio per modellare la sua bella voce appassionata.
Aquella Noche, del 1991, e Culture Swing, del 1992, sono gli album dai quali provengono più brani, tre ciascuno, ma un po’ tutta la carriera di Hinojosa viene ripercorsa, attraverso una lunga scaletta di ben diciassette brani. Tra le migliori suonate in quella notte di agosto dello scorso anno, Aquella Noche, Taos To Tennessee, Donde Voy, Something In The Rain, Bandera Del Sol, West Side Of Town.
Trovano posto anche due brani nuovi, il country tinto di bluegrass di She’s A Highway e il tradizionale Otra Vez, riarrangiato da Hinojosa, che vede sul palco anche l’accordion di Santiago Jimenez jr.. Tra country e folk, con un piede nel Texas e uno in Messico, un concerto speciale e un disco d’altri tempi.
Rounder CD 3221 (Singer Songwriter, 2003)
Mauro Eufrosini, fonte JAM n. 95, 2003