Da Waco, Texas, un altro songwriter country che sembra destinato a rinverdire i fasti delle sue stesse fonti d’ispirazione: Waylon, Willie, Jerry Jeff, Gary P.Nunn, B.W. Stevenson e tanti altri. Da sempre fans della country-music Made in Texas, inizia a suonare professionalmente come batterista per poi passare alla chitarra. Diventa un cantautore agli inizi degli anni ’80 e molte songs di questo album hanno conosciuto covers di artisti texani come Gary P. Nunn, i Geezinslaw Bros, Tommy Alverson.
La title tracks per altro contiene un paio di passaggi memorabili sulla figura del songwriter honky-tonk: “lo non so dove sto andando, così non perdo mai la mia strada…” e “Sono troppo vecchio per tornare indietro adesso e troppo giovane per morire”.
Brian Burns, vocalist dalla voce piena, calda e matura, scrive infatti magnifiche e sentite ballads sulla sua terra dall’autentico honky-tonk country feeling. Nel suo CD d’esordio, realizzato con il solo ausilio di Chris Schlotzhauer (Larry Joe Taylor Band), pedal steel e dobro, Rodney Wall (Bellamy Bros) e Ben Smith, chitarre, Burns suona tutti gli strumenti: basso, batteria, chitarre e tastiere. Da rilevare anche l’apporto di Ray Wylie Hubbard, di cui Brian interpreta la rockeggiante Little Angel Comes A-walkin’ e la triste Dallas After Midnight, che presta voce e sentimento alle sue songs.
Tommy Alverson canta in If You Don’t Believe e suona la chitarra classica in I Don’t Live Here Anymore, un’altra delle songs memorabili di Brian, e nella realmente incantevole The Haunted Jukebox, dove, il nostro cesellatore di canzoni, si lascia andare a raccontare una favola sulla Texas-music con citazioni continue da personaggi reali. Sì, per una canzone così si può essere ricordati. Viene già gettonata, con un nichelino, nel juke-box magico del Lost Highway Saloon.
Bandera BR-00001 (Singer Songwriter, Traditional Country, Alternative Country, 1997)
Luigi Busato, fonte Out Of Time n. 25, 1998