Di Mark Manders avevamo parlato recentemente in un articolo che ne tesseva le giuste lodi. Proprio quando ci domandavamo a che punto fosse il nuovo -eventuale – progetto, ecco che Mark si rifá vivo e ci invia una copia promozionale a tiratura limitata del suo nuovo album intitolato Tales From The Couch Circuit.
Diciamo fin d’ora che è già grande musica: per coloro che, come noi, amano le sonorità texane country-oriented e che hanno fatto dei cantautori a-la Jerry Jeff Walker il loro imprescindibile pane quotidiano, questo CD risulta assolutamente imperdibile.
Prodotto dal veterano Lloyd Maines, il disco vede la collaborazione, oltre che sua, di altri nomi blasonati del giro texano, come quello del batterista Paul Pearcy (già con Darden Smith). I fidi gregari che formano la compagine Nuevo Tejas – Russ Sherefield (contrabbasso) e David Bennett (fiddle e mandolino) sono logicamente della partita, insieme al vecchio amico Kevil Deal – che già aveva collaborato al precedente People & Places – all’armonica in Last Night.
La selezione dei brani pesca sia dal primo – ed introvabile – CD dal titolo Headin’ Out West con Three Day Weekend The Fiddle Plays, Friend Like You, Last Night e Tracy Walls, che dal secondo succitato per la rilettura della suggestiva Coast Of Madagascar, dove Mark esterna tutta l’ammirazione per l’opera letteraria di Lord Byron.
I brani nuovi non sono certo da meno dei piccoli classici dei quali sopra. L’iniziale e ritmata Three Sheets To The Wind, animata da un mandolino che la fa da padrone, altro non è che la saga di Henry, un uomo di colore alle prese con la ricostruzione del Kansas, che finirà con un cappio al collo insieme ad altri due compagni, appesi come lui come se fossero “tre lenzuoli al vento”.
L’up-tempo di Koolaide ci riporta alla mente le songs del filone laid-back, tipiche del Jerry Jeff più scanzonato e rilassato; anche la voce di Mark si avvicina molto a quella del nostro newyorkese -naturalizzato -texano e ce lo dimostra in più di un episodio, vedasi Tom Bodett, fra le altre.
Abbiamo tenuto per ultime le due canzoni che riteniamo migliori in assoluto: Rodeo Song e la conclusiva One Too Many Roads. La prima merita di entrare di diritto nel repertorio di qualunque artista di massima levatura: la voce si rifá molto a Walker e l’argomento della vita del cowboy da rodeo l’avvicina alla quotidianità di una folta schiera di fruitori statunitensi. Lo sviluppo del brano la rende immediatamente memorizzabile ed il risultato finale è senza dubbio fra le cose migliori in assoluto a firma di Mark.
Di One Too Many Roads è fin troppo facile parlare in termini entusiastici, con quell’intro chitarristico estremamente accattivante, con il fiddle ed il mandolino che ammiccano furbescamente, mentre la voce calda narra di ricordi mai assopiti e di mete ancora da raggiungere.
Blind Nello (Traditional Country)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 43, 1998