L’ormai canutissimo pianista rock Leon Russell è tutt’altro che nuovo alla interdisciplinarità con la musica country. Un esempio per tutti: il doppio album One For The Road registrato nel 1979 in coppia con Willie Nelson. Eppure anche il solo Russell si era avventurato nei meandri della tradizione country nei panni del suo alter-ego Hank Wilson già nel 1973 e nel 1984 (in questo caso compariva ancora Willie nell’iniziale Wabash Cannonball). Per l’occasione di questo terzo episodio come Hank Wilson (Legend In My Time – Hank Wilson Vol. III), Leon Russell ha voluto chiamare a sé un cast stellare (nella quasi totalità) di country vocalists. Vediamo quindi della partita le chitarre di Pat Flynn, Pete Wade ed Harold Bradley, il mandolino di Marty Stuart, la steel di Sonny Garrish, il banjo di Butch Robbins e l’armonica di Mickey Rapheal (della band di Willie).
Il piatto forte è comunque rappresentato dalle performances vocali degli ospiti che rispondono, fra l’altro, ai nomi di Willie Nelson (in He Stopped Loving Her Today e Okie From Muskogee), Oak Ridge Boys (Daddy Sang Bass) e T.Graham Brown (Love’s Gonna Live Here e Legend In My Time).
Già i titoli citati sono eloquenti in termini di brani epocali, ai quali possiamo aggiungere, non senza una punta di campanilismo, Night Life, Funny How Time Slips Away e Crazy (tutti a firma di Willie). Fa piacere ritrovare anche Mama Don’t Let Your Babies Grow Up To Be Cowboys, composta da Mr. e Mrs. Ed Bruce (ma portata al successo dalla coppia Waylon & Willie…). Ancora una precisazione estremamente interessante: la parte musicale del CD dura una quarantina di minuti, ma ce n’è un’altra ventina di conversazione fra Leon Russell e Harold Bradley, che introducono i musicisti ed i brani della raccolta.
Prodotto davvero molto interessante.
Ark 21 Rec. 10022 (Alternative Country, Country Rock, Outlwas, 1998)
Dino Della Casa, fonte Country Store n. 43, 1998
Ascolta l’album ora
