Di Bill Emerson abbiamo già parlato a sufficienza, sappiamo che lo apprezzate almeno quanto noi che ve lo proponiamo di tanto in tanto. Qui non vi sorprenderà, ma confermerà il vostro rispetto nei suoi confronti, soprattutto con i due suoi strumentali, entrambi messicaneggianti Tex-Mex Shiding e il lento Espanòl, oltre ai classici The Old Lonesome Road Blues e Lonesome Pine Breakdown.
Nel resto del disco è sempre perfetto e misurato, sempre attento a non fare una sola nota di troppo, insomma, oltre che bravura e tecnica è necessario riconoscergli profonda maturità.
La vera sorpresa del disco, ma forse solo un’altra conferma, è Wayne Taylor. Era bastata una sola canzone nel disco Reunion per farcelo notare, e quindi desiderare di riascoltarlo con maggiore attenzione. Siamo di fronte a una gran bella voce, dal timbro caldo e corposo, ma mai rassicurante come certe stelle nashvilliane; una voce che finisce dritta dritta tra quelle che amiamo di più. A tratti si ha l’impressione, giusta, di avere tra le mani un disco di James Taylor, tale è l’impronta vocale che riesce ad imprimere ad ogni brano.
Molte delle canzoni posseggono quel country flavour proprio di certe canzoni di autori quali Gordon Lightfoot o Pete Goble, e il suono ricorda a volte la Unit di Rice.
4 brani sono originali di Taylor e tra le cose più belle del CD, dalla title track Appaloosa alla stupenda On This Rainy Day, che sembra uscire da un disco di James Taylor.
A parte i due già accennati strumentali non vi sono classici, e almeno la metà della raccolta può essere presa in considerazione dalle bands nostrane in cerca di materiale fresco da proporre.
Chiudo facendovi l’elenco dei nomi che accompagnano Taylor & Emerson: Mike Auldridge, Jimmy Gaudreau, Wyatt e Tony Rice, Rickie e Ronnie Simpkins, Robert Sullivan, Dan Tyminsky, Mike Nicholson e Mark Schatz… che dire, fareste bene a comprare questo disco…
Webco 0146 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Tradizionale, 1994)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 25, 1994
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