Mi ha sempre lasciato attonito il giudizio universalmente positivo sulla Lewis Family come gruppo bluegrass-gospel. Con tutta la buona volontà che il mio cuore generoso ci mette, riesco solo a trovare pochi pregi che definirei minimi: vanno a tempo, anche se in modo privo di ‘intelligenza’, Little Roy Lewis è un buon banjoista, anche se privo di interesse per chi desideri ascoltare da un professionista qualcosa di originale, e nel corso degli anni hanno in fondo aiutato a diffondere il verbo di Bill Monroe. Basta. Per il resto hanno un suono qualsiasi, i loro cori sono piatti e oserei dire dilettanteschi, i pezzi che scelgono si distinguono per indistinguibilità, e così via andando. Trovate una buona ragione per ascoltarli e (diononvoglia) acquistare i loro dischi? Se sì vi prego di comunicarmela: magari la miopia recensoria che mi affligge potrà beneficiare dell’opinione di qualcun altro. Magari… Nel frattempo svendo questo CD.
Thoroughbred THB-2027D (Bluegrass Tradizionale, Country Acustico,1995).
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 31, 1996
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