Prodotto da David Parmley, questo CD tutto strumentale rientra nella categoria dei prodotti non indispensabili che però fa bene avere. Io, che non amo il solo-strumentale, confesso di averlo comprato solo sulla fiducia, sapendo che nomi di questo calibro non possono tradire, e non sono affatto rimasto deluso.
Nulla di originale: i titoli sono un pó sempre i soliti, prevalentemente fiddle tunes (di cui un paio firmati da papà Monroe) più una grintosissima Pike County Breakdown, un’inaspettata Wildwood Flower, una scatenata Big Country (Jimmy Martin, so che lo sapevate) e un originale firmato Vestal.
Qui il reale interesse dell’operazione sta nella tecnica dei musicisti e nella loro poco comune ricchezza di ‘soul’: se altri, e non fatemi fare nomi, pur ottimi tecnicamente avessero tentato la stessa operazione non credo proprio che avrebbero ottenuto gli stessi risultati. Pochi, infatti, penso possano rivaleggiare con uno Scott Vestal in quanto a fuoco e passione, con una tecnica degna di Fleck o Trischka, e non sono in tanti ad avere uno stile riconoscibile come quello di Adam Steffey o un timbro squisito come Wayne Benson, e la ‘botta’ di Barry Bales è qualcosa di unico nel panorama country e bluegrass, così come sempre più degni di attenzione sono gli stili dei meno conosciuti Clay Jones (ex-Carolina) e Aubrey Haynie (ora Continental Divide).
Essendo tutto strumentale questo Bluegrass ’95 è per me da ascoltare poco per volta, ma non ho dubbi sul fatto che sia un gran bel disco, da consigliare. Vorrà dire che rivedrò alcune mie idee fisse, il che non può certo farmi male…
Pinecastle PRC 1045 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno,1995)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 32, 1996
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