Da un buon debutto (Simple Gearle) ci si attende sempre un seguito adeguato; la sorella di Steve Earle non delude le attese. Dancin’ With…, prodotto dalla stessa Stacey con il marito Mark Stuart, del quale abbiamo recentemente apprezzato Songs From The Corner Stage (realizzato con la stessa formazione di questo album e del precedente lavoro della moglie), è un altro piccolo gioiello cantautorale tra folk-rock, alternative country ed una patina di roots-music che, oggi più che mai, sembra nobilitare il tutto.
Con il solo ausilio dei Jewels – Mark Stuart, chitarra, mandolino e voce, Kile Mims, batteria, e Michael Webb, basso, accordion e tastiere, – e di pochi ospiti, dove spicca il nome di Sheril Crow, piano e voce in Kiss Her Goodnight, Stacey realizza un album maturo, brillante, ricco di contenuti e di una toccante sincerità creativa ed espressiva. Il tutto si concretizza in gradevoli ballate dalle sonorità prevalentemente acustiche dove la protagonista, ispirata e sempre più convincente come autrice, sfrutta al meglio la non straordinaria voce.
Come molte altre interpreti culto della scena folk-country, dalla Griffith alle emergenti Miller e Welch, il personaggio va giudicato globalmente. Qui, buon sangue non mente. Vi troviamo il gusto della ballata, ariosa, leggera e delicata, che si rivela con pochi accordi delle acustiche. Songs, e ve ne sono tante, che si illuminano per l’assolo di una chitarra, dell’accordion o del mandolino. Ed in questo contesto poetico-musicale, la sua voce brilla per la grazia, la freschezza con cui si inserisce, si integra, in ogni canzone.
In una dimensione dove roots è sinonimo di sensibilità e cultura, musica e personaggio, equamente diviso tra roots e folk, tra country e border-music, diventano una cosa sola per la gioia dei cultori dell’altro country e del ‘no depression’ sound..
Gearle 2803 (Singer Songwriter, 2000)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 36, 2000
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