Per chi ama la musica e il viaggio, come esperienza di vita, occasione di incontro, scambio culturale, ricerca delle connessioni, “siamo tutti uniti da improbabili connessioni: basta saperle trovare, nascoste sotto la polvere del deserto o tra le macerie delle periferie, dormendo in letti scomodi o seduti al bancone di un bar.”
Questa di Vittorio Bongiorno non è una guida turistica, ma un reportage che narra di incontri ed esperienze vissute sulla strada, tra i suoni e i personaggi che la popolano, cercati o incontrati per caso, sconosciuti o di fama internazionale come il mitico chitarrista Ry Cooder.
Vittorio Bongiorno, 41enne palermitano musicista con la passione per il blues, racconta storie di posti, persone, negozi, musicisti, strade. “Il blues, quello che piace a me, non è musica per chi sa fare più assolo, ma quello di chi ci mette più anima. E lo stesso vale per la mia scrittura: non mi interessa stupire il lettore con chissà che capacità retoriche. Il mio intento, nella musica, come nella scrittura, è prendere per mano chi mi sta a sentire o chi mi legge, e accompagnarlo in un viaggio nell’anima.”
EDT, 2016
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 27, 2016
