Dopo gli ottimi Love On The Range e Just A Little Rain, terzo album per questa country-singer dell’Alberta, Canada. Cindy si conferma sempre più un’interprete. Un solo brano, My Baby, è il contributo di autrice al nuovo lavoro. Dotata di una voce molto espressiva la Church è, come dicono le note di copertina, una personalissima dispensatrice di emozioni. Certo il terzo omonimo album è valorizzato dalla produzione, in tutto degna di una major, di Miles Wilkinson, canadese residente a Nashville, e del chitarrista ed autore di alcuni brani originali del suo repertorio Nathan Tinkham, ma lo spirito ed il country-feeling che animano questa interprete sono ancora una volta puri, veri e genuini. Le sue capacità espressive, il suo coinvolgimento emotivo con le country-ballads che esegue in Cindy Church, non sono surrogato di sentimenti ed emozioni.
Accompagnata da un quartetto comprendente Kenny Malone, batteria, Darrell Scott, basso, e Darrell Scoot e Tinkham, chitarre, Cindy rivisita interpreti vecchi e nuovi in modo convincente e passionale. Prima tra tutte la ‘sua eroina’, Gillian Welch, la sentita Wichita, per arrivare ad autori canadesi tra i quali spicca proprio il suo chitarrista, The Chance You Took With Me e la romantica e jazzy Only Time Can Cure, con Amos Garrett alla chitarra, Ian Tyson si fa sentire nel la sua What Does She See mentre Sylvia Tyson firma Bitter Pride.
Nashville songwriters come Paul Kennerly e Billy Swan danno un contributo rispettivamente con Sweet Dreams Of You e nella caraibica Love Please.
Scintillante è il sound, esclusivamente basato su strumenti a corda, che valorizza al meglio le doti vocali di un’interprete intensa ed ispirata, rispettosa delle tradizioni e del passato, ma in grado di lasciare il suo personale segno in ogni performance.
Stony Plain SP 1235 (Traditional Country, 1997)
Tommaso Demuro, fonte Out Of Time n. 20, 1997
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