Just A Little Rain è country music acustica, calda e avvolgente, in grado di farci viaggiare attraverso paesaggi ampi ed incontaminati, color pastello.
Produzione di Nathan Tinkham, vero ideatore del progetto, chitarrista e autore di tre canzoni, due delle quali, Fall In The Foothills e Warrior In These Days, molto belle. La Church ha una voce vellutata, più adatta ai brani lenti e d’atmosfera, di cui il CD si rivela generoso, siano essi country o notturni pezzi jazz influenced, piuttosto che canzoni dal ritmo sostenuto, d’impostazione country-rock, come Sleepin’ Alone. Peccato, perché già al quinto o sesto brano si è certi di non ricevere incisive graffiate dalla biondina, e anche quelle, concorderete, fanno bene all’ascoltatore.
Cindy, a chi segue il genere, può ricordare in parte Iris Dement o Laurie Lewis (non solo perché è presente Still A Fool…), due artiste che meriterebbero maggior fama anche dalle nostre parti. Certo Cindy Church non dimostra una personalità forte come quella della Lewis, tuttavia credo che in parte ciò sia dovuto anche al sound prodotto.
Per evidenziare maggiormente le sue notevoli doti canore ed interpretative a mio avviso sarebbe stata determinante la presenza in Just A Little Rain di un chitarrista elettrico con migliore tecnica ed una sezione ritmica più aggressiva, così come ottima è stata la scelta di coinvolgere John Reischman al mandolino per rendere preziosi i momenti acustici.
Belle canzoni d’amore, piacevoli ballate, deliziose rievocazioni dei bei tempi andati, di un mondo che non c’è più, di un partner mai dimenticato, tante storie in cui tutti possiamo trovare parte di noi stessi. Eppure, quando l’ultima di queste belle canzoni sfuma, è necessario affidarsi ad una Mary Carpenter per riprendere forza.
Stony Plain SPCD 1209 (Traditional Country, 1995)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 12, 1995
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