I Know Who Holds Tomorrow segue a distanza di poco più di un anno Everybody’s Reaching Out For Someone (Rounder 0297), una delle opere prime meglio accolte nel campo bluegrass. Anche questa seconda fatica è prodotta e arrangiata da Alison Krauss, l’artista bluegrass che al momento vende più dischi: poco più che ventenne, violinista first class, ottima cantante dalla voce e tecnica personale, oltre centomila copie col suo terzo e quarto album (cifre da capogiro per questo genere musicale), articoli su ogni rivista di musica, Rolling Stone compresa, e su riviste come Newsweek, apparizioni radiofoniche e televisive, Awards uno dietro l’altro.
La Cox Family invece non vanta un curriculum stellare come il suo, ma conta su talenti dalla statura simile a quella della giovane Krauss, e nel caso di Suzanne Cox, si può affermare che si tratta solo di questione di tempo, anche lei sarà presto tra le candidate al trono di regina del bluegrass, insieme alla varie Laurie Lewis, Claire Lynch, Rhonda Vincent, Kathy Kallick, Lynn Morris e la stessa Alison Krauss. Il nome Cox è cominciato a girare da quando la famosa Alison collabora e produce i suoi dischi.
Questo I Know Who Holds Tomorrow, come dicevo, è il secondo progetto discografico, questa volta completamente gospel, e raccoglie 12 canzoni, la maggior parte delle quali delicate, tenere, quasi sussurrate, e solo tre o quattro up-tempo coinvolgenti quanto basta per sentirne la mancanza di un numero più sostenuto. Tra queste ultime va segnalata certamente quella Loves Me Like A Rock di Paul Simon, anche in questa occasione divertente e piacevole. L’atmosfera è rilassata ma sempre carica di quella giusta tensione emotiva che ti fa vivere ogni nota del disco. Grande country music, grande bluegrass, grande gospel, grande musica.
Rounder CD 0307 (Bluegrass Moderno, 1994)
Maurizio Faulisi, fonte Out Of Time n. 3, 1994
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