Nel gennaio 1993 Music City Texas ha assegnato a Jimmy LaFave la ‘palma’ di miglior voce maschile acustica. Egli si è inoltre classificato secondo in campo generale oltre che nel blues-rhythm&blues, terzo nel rock. Non da meno la sua band, i Night Tribe: primi nel blues-r&b e secondi nei genere rock.
Ma non è stata quella la prima volta che il suo nome e la sua foto campeggiavano sulle pagine dei giornali texani del settore. Infatti, già nel 1988-89 Highway Angels… Full Moon Rain (Bohemia Beat Records) era stato votato miglior nastro dell’anno dai lettori dell’Austin Chronicle.
La Tornato Records, dopo averlo messo sotto contratto e aver preparato l’album d’esordio (tra gli ospiti Jesse Taylor alla chitarra) ha pensato di non darlo alle stampe. Non è riuscita a capire le potenzialità di questo autore, oltre ad averlo sicuramente ostacolato, intrappolandolo contrattualmente.
Ci sono voluti quattro anni perché il nostro riuscisse a realizzare un album in tutta libertà. Jimmy LaFave si è autoprodotto alla fine del 1992 questo compact disc, regalandoci sedici tracce – ‘gioielli’ è la definizione per me più appropriata – per complessivi 75 minuti e 51 secondi di musica. Le versioni di Girl From The North Country, You’re A Big Girl Now, Leopard-skin Pill Box-hat, Shelter From The Storm sono la dimostrazione più lampante dell’amore riverente nei riguardi del vecchio Dylan. Un tributo difficile che Jimmy supera con impareggiabile maestria, oserei dire che raggiunge livelli ineguagliabili.
La vitalità che sprigiona LaFave fa sembrare queste songs nuove, come se le avesse scritte e interpretate soltanto lui. E cosa dire dell’altra cover, quella Walk Away Renée dei Left Banke? Credo che la definizione più azzeccata sia quella di un giornalista americano: ‘soaring’… sì, si prende il volo per andare sulle stelle. Ma non crediate che i brani scritti da lui siano di livello inferiore. Anzi. Desperate Men Do Desperate Things, come pure Deep South 61 Delta Highway Blues, la dicono lunga riguardo le solide basi su cui è costruito questo songwriter. La superlativa Only One Angel – brano d’amore delicato, sorretto da una leggiadra chitarra – ed Everytime – in special modo nel refrain – sublimano quest’opera così completa e matura, come in poche altre occasioni si è avuto modo di trovare in artisti alla loro prima uscita.
A supportare queste songs – registrate direttamente dal vivo su DAT a La Zona Rosa, alla Chicago House, al Cactus Cafe e al garage-studio di Marcia Ball – vi sono i Night Tribe. Da tre anni sono la band di LaFave e hanno nella lead guitar di Larry Wilson un punto di forza inossidabile. Le tastiere di David Webb, il basso dì Randy Glines e la batteria di Mark Patterson contribuiscono con suoni accorti e sicuri. Le note di copertina portano la firma di Bob Johnston, produttore di tante pietre miliari del rock e tra l’altro anche di Nashville Skyline (curiosa l’analogia con il titolo di quest’opera, no?). Forse, queste, non saranno sufficienti a convincervi della genuinità di questo prodotto e di questo artista. Forse non saranno sufficienti neanche queste poche righe. Forse… provate ad ascoltare qualche brano…
Non abbiate tentennamenti e non ci saranno più ‘forse’ perché non potrete che essere concordi nel giudicarlo ‘compact’ del 1993!
Bohemia Beat 8004 (Singer Songwriter, Alternative Country, 1994)
Gianfranco Giudici, fonte Out Of Time n. 2, 1994
Ascolta l’album ora