Dodici brani per complessivi 45 minuti sono quasi una chimera per gli acquirenti di CD stampati dalle majors, ma per nostra fortuna la Round Tower non è ancora giunta a questo status ed è così che l’attento acquirente può ancora una volta fruire di un eccellente veicolo per trasferirsi (almeno emotivamente) fra le lande del freddo Canada e riassaporare atmosfere care a noi tutti. Fa piacere vedere il nome di Sylvia Tyson insieme ai vari Albert Lee, UK guitar genius, ed Andrew Hardin e Fats Kaplin, del giro di Tom Russell, che si esibisce in duetto per Remain A Child (uno dei momenti più alti del disco), che compone ben cinque brani in coppia con Sylvia e che con lei co-produce il disco.
La ballata, sia essa chitarristica o pianistica, è l’espressione musicale privilegiata e la duttile voce dell’ex moglie di Ian Tyson ben si destreggia fra le superbe performances qui incluse. Oltre al già citato duetto, vale la pena di ricordare The Sound Of One Heart Breaking e Feeling Seventeen Again con un intro di mandolino molto caratteristico degli arrangiamenti alla Tom Russell, String Too Short To Save con accordion e fiddle particolarmente evocativi, per finire con Chocolate Cigarettes che già il coautore Tom Russell aveva compreso nel suo primo episodio con Barrence Whitfield, Hillbilly Voodoo, sempre su Round Tower. Episodi più sognanti sono poi rappresentati dall’intenso e conclusivo title-track, dalla maestosa e pianistica I Walk These Rails. Un felice e saggio ripescaggio del 1993 a cura della giovane e promettente etichetta irlandese, che annovera fra i suoi protetti alcuni dei nostri beniamini, fra i quali il norvegese Steinar Albrigtsen (con e senza Tom Pacheco), il succitato duo Russell-Whitfield e Katy Moffatt (eccellente il suo ultimo Hearts Gone Wild).
Round Tower RTM 65 (Singer Songwriter, 1994)
Dino Della Casa, fonte Out Of Time n. 7, 1994