Austin, capitale del Texas, sin dal tempo dei cosiddetti ‘Outlaws’ è divenuta, accanto al Greenwich Village di New York, uno dei maggiori laboratori della canzone d’autore made in USA. Non è quindi un caso che Michael Fracasso si sia trasferito proprio ad Austin per risciacquare i suoi panni nel Colorado River. Il suo successo nella cerchia texana di songwriters ed appassionati è stato fulminante ed ha avuto ben presto premi e riconoscimenti, fra cui quello per la miglior cassetta indipendente (1992). Ed è stato proprio questo lavoro autoprodotto a costituire la premessa di Love & Trust nell’attuale versione in CD dove accanto a vecchi brani della cassetta opportunamente remixati si è aggiunto del nuovo e più recente materiale. Non si creda però che Love & Trust sia per questo un pasticciato sampler, come capita a volte in questi casi: al contrario, tutto scorre magnificamente ben sorretto dall’originalità e talento dell’autore non meno che dalla voce, bella e personalissima dell’interprete.
Interessante ed originale è l’aspetto poetico e musicale delle sue canzoni. Michael Fracasso, come tutti i suoi colleghi, ha ben appreso la lezione di Guthrie e Dylan non meno che di Van Zandt e Guy Clark, filtrandola però attraverso una sensibilità in certo senso più europea che gli viene dagli anni di New York e forse dall’origine italiana; ci colpiscono particolarmente brani come Brazos River, struggente e drammatica, il lirismo di Streets Of October, la graffiante Wake Up George. Se un giorno capiterete a Austin, andate a La Zona Rosa: potrete forse ascoltarlo insieme alla sua band Spaghetti Western e se gli sarete simpatici potrà dimostrarvi che sa cucinare la migliore pasta del Texas. Nel frattempo, questo disco potrà ingannare l’attesa.
Dejadisc DJD 3210 (Singer Songwriter, Folk, 1993)
Luigi Grechi, fonte Out Of Time n. 5, 1994
Ascolta l’album ora
