L’etichetta discografica Tootsie Records è una fucina che forgia giovani artisti pieni di speranza e talento. I lavori prodotti dal famoso locale di Nashville (dal quale sono partiti alcuni dei più grandi: Willie Nelson, Kris Kristofferson.) generalmente sono sempre di buona qualità e improntati a diffondere un tipo di musica più curato e tradizionale.
Gli artisti che dopo aver superato le varie audizioni hanno l’onore di salire sul palco del Tootsie Orchid Lounge, possono dire di aver raggiunto il miglior trampolino di lancio nel mondo della musica. Quale migliore vetrina se non il palco del più famoso locale sulla Broadway a Nashville.
L’album Meet John Stone ci fa conoscere un giovane artista dalla voce profonda, un po’ roca, con buone capacità cantautorali. John Stone proviene da una semplice famiglia dell’Alabama e, dopo aver prestato servizio militare in Iraq, decide di entrare nel mondo discografico. Come lui stesso afferma, la vita militare lo ha preparato ad affrontare l’inizio della sua carriera.
L’esercito (come lo spietato star system nashvilliano) lavora molto sull’individuo, punta a fortificarlo agendo sulla sua personalità e mettendolo alla prova fisicamente e psicologicamente.
Nell’album troviamo una classica ballata piacevole all’ascolto (Temporarily Disconnected) e la ritmata You Oughta See Her. Tra le migliori segnalo la road song The Drive (un tema sempre di successo) e il suo primo singolo (Shame On Me). Il brano Crying Like A Baby è co-scritto da Trent Tomlinson, un emergente un po’ rockettaro da seguire. Da segnalare anche Nascar Mama tributo allo sport sovrano del popolo country.
In conclusione, John Stone ci propone un album ben costruito in cui alterna brani melodici a pezzi veloci ben mixati e seriamente arrangiati. È una produzione di Tootsie, un marchio di garanzia… chiedetelo a Terri Clark!
Tootsie TOO 1500-2 (New Country, 2004)
Gloria Tubino, fonte TLJ, 2007