Anche questo quarto disco di Kevin Roth trova giustamente spazio, in quanto si tratta di un musicista che merita attenzione. Accurato studioso dell’appalachian dulcimer, in questo LP si presenta da solo, cimentandosi in una serie di brani tradizionali ai quali ha affiancato brani di sua composizione, di Pete Seeger (Singing In The Country), Judy Collins (Nightingale) ed una Norwegian Woods (proprio quella di Lennon-Mc Cartney) in versione più aderente alle possibilità del dulcimer. La tastiera di questo strumento, che si sviluppa in maniera tale da permettere l’esecuzione di musica modale, pone dei limiti quando si tratta di eseguire brani armonicamente complessi. La prova si ha ascoltando proprio Norwegian Woods, la cui melodia è stata modificata da Roth, il quale spiega: “I have used the basic form of the song and composed another song within the dulcimer’s limits”.
Come è nella tradizione della piccola ma famosa casa discografica fondata da Moses Asch, il disco è corredato di un libretto. Curato dallo stesso Kevin Roth, oltre ad una introduzione e presentazione dei singoli brani (per ognuno dei quali è indicata l’accordatura usata), riporta una bibliografia ed una discografia praticamente complete sul dulcimer, oltre ad alcune informazioni varie sullo strumento. Il disco risulta molto riuscito, oltre che per la bravura di Roth, per il suggestivo timbro del dulcimer, che da solo riesce a reggere per due facciate (in tutto ben diciannove brani). Tra i migliori, i tradizionali Red-Haired Boy, Sally In The Garden, Soldier’s Joy, June Apple e Greensleaves.
Folkways FS 3570 (Old Time, 1977)
Mariano De Simone, fonte Mucchio Selvaggio n. 2, 1977
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