La riscoperta del folk da parte delle nuove generazioni statunitensi passa anche attraverso gli Old Crow Medicine Show. Alla quarta produzione i cinque ragazzi, senza abbandonare l’attitudine rock che contraddistingue questa new wave di giovani old timers, con Carry Me Back cedono all’irresistibile ma al contempo impegnativa tentazione di voler percorrere a ritroso la strada che porta verso gli Appalachi, studiandone meglio tradizioni e tecniche strumentali.
Quello a cui avevamo assistito finora era uno scanzonato mix prodotto con classe, gusto e tanta energia, ma non così rispettoso degli stilemi e cultura old time. Non è una critica, solo la constatazione del tipo di approccio di questa schiera di nuovi musicisti, che allo studio di tecnica e comprensione del background storico culturale, preferisce la scorciatoia che esclude dedizione e profondo studio.. segno dei tempi moderni.
E’ ancora quel mix di folk, jug, old time, bluegrass, acoustic country e rock che abbiamo ascoltato nelle precedenti prove, ma ottimi pezzi come Carry Me Back To Virginia e Sewanee Mountain Catfish con tiratissimi fiddle e banjo clawhammer, e malinconiche ballate come Genevieve e Ain’t It Enough, insieme a mid tempo quasi-bluegrass come Levi e Half Mile Down, dimostrano una notevole e apprezzabile maturità.
Prima erano solo divertenti, oggi gli Old Crow Medicine Show devono essere ritenuti credibili coprotagonisti dell’evoluzione della musica old time.
Ato ATO0156 (Old Time, Bluegrass Tradizionale, Country Acustico, 2012)
Maurizio Faulisi, fonte Suono n. 468, 2012
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