Britt Connors è nata e cresciuta a West Boylston, Massachussetts e fa parte di quell’amplissima ed ispirata scena musicale di Boston, in primo piano nella valorizzazione delle varie sfaccettature delle radici musicali americane. Le sue ispirazioni vanno dai suoni cantautorali che si ispirano alla scena folk al jazz, creando così un suono decisamente variegato e piacevole, interpretato con una voce calda e matura e un approccio sempre positivo e fresco.
Warmer Season è il giusto manifesto della sua musicalità e si snoda attraverso dieci sue composizioni, tutte godibili e mai banali, nel solco di una tradizione che non può non prescindere dalle grandi figure femminili del passato (Laura Nyro, Carole King e Joni Mitchell).
La canzone che dà il titolo al disco è certamente tra le più profonde ed importanti, ponendosi tra folk e rock, così come No Man’s Land, originali sguardi sulla vita e sulla lotta per superare le difficoltà che essa ci presenta. Tra momenti più acustici (Fine, il delizioso waltz time di Turtle Song e All I Never Said, ballata introspettiva in cui emerge il fantasma di Jim Croce), bluesy (Put Your Foot Down, sinuosa e rilassata e Can’t Leave Well Enough Alone più aperta e fiatistica) e talvolta più elettrici (una No Good Way in cui appare una band piena e solida) si inserisce in chiusura la passione di Britt Connors per il jazz con l’elegante e passionale Chasing The Sun, brano dalle sfumature e dalle atmosfere notturne.
Warmer Season è un disco prodotto con gusto e attenzione ai particolari che risulta sempre gradevole, mai sopra le righe e suonato con una band, i Bourbon Renewal, professionale ed esperta.
Y’all-Ternative C12014 (Country Folk, Singer Songwriter, 2014)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2014
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