I coniugi Blake, alternandosi a diversi strumenti (chitarra, fiddle, violoncello, mandolini), ci propinano con questo loro ultimo prodotto quasi settanta minuti di musica. Di quale genere? Un po’ scherzosamente e con un pizzico di cattiveria la definirei ‘old-time parlor music’. Cosa centra il salotto? Bene, il repertorio è old-time: ballate, qualche strumentale, fiddle-tunes, ma tutto molto annacquato, senza quella verve caratteristica del genere. Definire l’album un lavoro ‘da salotto’ vuole far capire come sia distante l’atmosfera proposta dai Blakes dal buon vecchio ‘back porch sound’. Qualcuno potrebbe definire l’atmosfera del disco ‘rilassata’, ma il dubbio è che lo sia un po’ troppo, ai limiti della noia, troppo monotona.
I tempi dei brani (sedici in tutto) sono troppo simili, non ci sono momenti di tensione né per brani ‘tirati’ né per brani di ‘atmosfera’. Il CD è basato soprattutto su canzoni e ballate eseguite a due voci in armonia con accompagnamento di due chitarre. La voce di Norman Blake ha i soliti limiti: scarso spessore interpretativo, a volte addirittura non perfettamente intonata. Se volessi citare qualche brano mi troverei in imbarazzo, non ci sono momenti di particolare rilievo: qualche melodia in tonalità minore parzialmente accattivante, la curiosità di un paio di brani eseguiti con un banjo-chitarra (un ibrido inutile).
Norman non si lancia praticamente mai in assoli in flat-picking, e quando lo fa si tratta di performances contenute, di livello ‘scolastico’, che non lasciano traccia. Sinceramente quasi settanta minuti di questa musica mi sono sembrati un po’ troppi: la quantità non garantisce la vendibilità del prodotto-disco. Per chiudere, non ci sono note di copertina e non c’è traccia di autori, per cui si può solo presumere che tutto il materiale sia tradizionale.
Shanachie 6020 (Traditional Country, Old Time Music, Country Acustico, 1996)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 35, 1996
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