Norman Blake – Wood, Wire & Words cover album

Condensare una carriera lunga e gloriosa come quella di Norman Blake è impresa da trattare a parte vista la mole di materiale proposta con grande rigore filologico e inossidabile passione dal chitarrista di Chattanooga, Tennessee, cresciuto a Sulphur Springs, Georgia. Dai gloriosi giorni come richiestissimo sideman alla corte di Johnny Cash, Bob Dylan, John Hartford e mille altri ai più recenti e sempre più rari album in cui la classe interpretativa mostrava forse un po’ di stanchezza o quantomeno di mancanza di verve come in passato, Norman Blake ha rappresentato un punto di riferimento per generazioni di ‘flatpickers’ e di innamorati di old time country.

Da solo, con la (ex) moglie Nancy e con i grandi nomi che l’hanno accompagnato nel corso delle tante decadi, le sue fidate chitarre Martin ne hanno contraddistinto un suono che ora, con questo Wood, Wire & Words, rivive con immutato spessore musicale e importanza storica. Era dalla bellezza di trentanni che Mr. Blake non proponeva brani originali, preso com’era nel ricercare e riproporre la sterminata tradizione old time e country americana ed è con grande piacere che questo sforzo focalizza la sua vena compositiva quasi a voler ‘riprendere’ la propria musica dopo alcuni problemi fisici che l’hanno portato ad una quasi ‘pre-pensione’ artistica.

In questo senso l’album riveste un’importanza notevole e risulta molto interessante tra strumentali e racconti spesso autobiografici e comunque riguardanti personaggi le cui gesta l’hanno intrigato ed influenzato. La nostalgica e splendida Grady Forester’s Store And Cotton Gin ci riporta allo storico passato di Norman Blake, ai magnifici The Fields Of November, Whiskey Before Breakfast o Old And New, mentre Joseph Thompson Hare On The Old Natchez Trace, gran bella ‘outlaw ballad’, There’s A One Way Road To Glory con le armonie vocali di Nancy Blake, il rilassato e godibile pickin’ degli strumentali Savannah Rag e Chattanooga Rag e la classica Black Bart sono da incorniciare come alcune tra le cose migliori da molti anni a questa parte.

Plectrafone/Western Jubilee WJRC824761-144762 (Early Country, Old Time Music, 2015)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2015

Ascolta l’album ora

Link amici

THE DEAD DAISIES

The Dead Daisies

L’ARTISTA CHE NON C’ERA

EBC 2025

COMFORT FESTIVAL

EBC 2025

CHIARI MUSIC FESTIVAL

CHIARI MUSIC FESTIVAL 2025

DOLOMITI BLUES&SOUL FESTIVAL

Dolomiti Blues&Soul Festival 2025

DELTABLUES ROVIGO

Deltablues 2025