Doo Wop Corner – Billy Ward & the Dominoes. In questa basilare formazione, che all’inizio degli anni cinquanta contribuisce a disegnare le basi del moderno rhythm’n’blues, militano in tempi diversi tre grandi voci della musica nera, Clyde McPhatter, Jackie Wilson e Eugene Mumford.
Billy Ward, il fondatore, nasce a Los Angeles nel 1921 e ben presto con la famiglia si trasferisce a Philadelphia dove, già a quattordici anni, dimostra il suo talento pianistico guadagnandosi un premio con una sua composizione di natura classica.
Tornato dal servizio militare si trasferisce a New York e forma i Ques, dal breve curriculum; nel 1950 incontra Clyde McPhatter (1932-1972), già membro dei Mount Lebanon Singers e insieme a lui da vita ai Dominoes, assumendo il ruolo di pianista.
Il resto della formazione è costituito da Charlie White (1930, tenore), Joe Lamont (baritono) e da Bill Brown (basso).
I Dominoes partecipano a vari concorsi e verso la fine del ’50 sono contattati da Syd Nathan della King che, impressionato dal loro sound intriso di blues e gospel ma anche influenzato da Ravens e Ink Spots, fa firmare loro un contratto.
Il primo singolo Do Something For Me ottiene un discreto seguito (n.8 classifica dei jukebox) e reca sul retro Chicken Blues, spettacolare esercizio di puro blues cantato dal basso Bill Brown.
La consacrazione definitiva giunge in ogni caso nel ’51, con l’ardita Sixty Minute Man (sempre sostenuta da Brown) che irrompe anche nelle classifiche pop (in quelle r&b resterà per tre mesi al primo posto); mostrano la stessa carica anche brani successivi, come That’s What You’re Doin’ To Me, Have Mercy, Baby e The Bells.
Ma Ward e compagni dimostrano affinità anche per qualcosa di diverso, come la bella rilettura del classico These Foolish Things, ultimo lavoro insieme a Clyde.
Nel frattempo Charlie White lascia per unirsi ai Clovers e anche Bill Brown abbandona; sono sostituiti rispettivamente da James Van Loan (fratello di Joe Van Loan dei Ravens) e da David McNeil proveniente dai Larks (in seguito White e Brown faranno parte dei Checkers).
Esasperato dal clima imposto dal dispotico Ward, McPhatter se ne va nel 1953 per formare i Drifters; al suo posto arriva l’eccellente Jackie Wilson (1934-1984) ed il gruppo ottiene di nuovo un grande successo con Rags To Riches.
Nel ’56 i Dominoes passano alla Decca, orientando il sound verso il pop, mentre l’anno successivo anche Wilson abbandona il campo per intraprendere una fortunata carriera solistica.
Al suo posto Eugene Mumford (ex-Larks); con lui il gruppo riassapora ancora una volta la notorietà sulle note di una versione del classico Stardust, incisa nel 1957 per la Liberty.
Ma ormai ineluttabili sono i segni del declino e la gloriosa formazione si scioglie all’inizio degli anni sessanta.
Più tardi, alla fine del decennio e per tutti i settanta, il gruppo (sotto varie formazioni capitanate da Ward) si produce in un’attività live, soprattutto nella zona di Las Vegas e Lake Tahoe.
Billy Ward, gloriosa voce della musica nera, scompare ottantenne nel febbraio del 2002.
Billy Ward & The Dominoes “TOP 100 di Billboard”
St. Therese of the Roses – 11/8156 – 15 settimane – 13^ posizione
Star Dust – 17/6/57 – 24 settimane – 12^ posizione
Deep Purple – 30/9/57 – 12 settimane – 20^ posizione
Jennie Lee – 2/6/58 – 5 settimane – – 55^ posizione
DISCOGRAFIA ITALIANA
Half a love/Evermore – (Fonit SP 50030) 1957
Will you remember/Come on snake let’s crawl – (Fonit SP 50031) 1957
I don’t stand a ghost of a chance with you/To each his own – (Fonit SP 50032) 1957
September song/When the saints go marchin’ in – (Fonit SP 50050) 1957
Stardust/Lucinda – (London HL 8465) 1957
Deep purple/Do it again – (London HL 8502) 1958
Jennie Lee/Music, maestro, please – (London HL 8634) 1958
Please don’t say no/Behave hula girl – (London HL 8883) 1959
These foolish things/Smoke gets in your eyes –(London HL 1286) 1959
Extended Play
Billy Ward & The Dominoes – (Fonit ED 2549) 1957
Billy Ward canta Stardust – (London REU 1114) 1958
Long Play
Yours forever – (London HAU 2116) 1958
FORMAZIONE
Billy Ward — Piano, leader
Clyde McPhatter — lead vocalist
Charlie White — tenore, poi sostituito da James Van Loan
Joe Lamont — baritono
Bill Brown — basso, poi sostituito da David McNeil
Nel 1953 McPhatter viene sostituito da Jackie Wilson, a sua volta rimpiazzato nel 1956 da Eugene Mumford.
Roberto Giuli, fonte Jamboree n. 41, 2004
