James Skinner, originario del Kentucky, cresce con tre fratelli in una famiglia che lavorava il tabacco fino alla misteriosa uccisione del padre. Decidono quindi di trasferirsi nell’Ohio e trovano lavoro in un’azienda di patate. In famiglia si usava suonicchiare e cantare e i primi interessi di Jimmie arrivano dal blues. Dopo alcuni anni il giovane già sognava di diventare un musicista ma negli anni della Depressione non era facile. Siamo nel ‘42 e Jimmie, ispirato da Jimmie Rodgers e Ernest Tubb, registra un demo cercando di ottenere un’audizione alla Bluebird Records sussidiaria della major RCA Victor. Il sogno sta per avverarsi ma l’inizio della guerra ferma l’industria discografica.
Dopo la guerra conosce casualmente Ray ‘Curly’ Lunsford col quale comincia una lunga collaborazione. Nel ‘47 partecipano ad una Renfro Valley Barn Dance e vengono notati da un talent scout della Red Barn Records che gli offre un contratto. Qualche anno dopo, sempre alla ricerca di una label più grande, riesce ad entrare nella scuderia della Radio Artists. Arriverà poi, già quarantenne, ad incidere con grande successo per la Capitol, la Decca e la Mercury.
Negli anni ‘50 apre il Jimmie Skinner Music Center, un enorme e fornitissimo negozio di dischi dove ogni giovane poteva trovare i vinili dei propri idoli anche ordinandoli per posta.
Lo stile di Jimmie era molto malinconico e spesso aggressivo e pieno di rabbia. Usava un accompagnamento scarno ed essenziale e suonava la sua chitarra con aggressività lanciando uno stile che sarebbe poi stato adottato dei rockabilly combo in seguito. Jimmie andava molto controcorrente, faceva quello che avrebbe poi fatto anche Sam Phillips della Sun Rec. con Elvis, Jerry Lee e Johnny Cash.
Ora possiamo ripercorrere le varie fasi della carriera di Skinner in questi cinque CD. Possiamo ascoltare il suo stile originale e la sua voce molto personale, calda e quasi baritonale.
Il sesto CD invece contiene alcuni estratti parlati della sua autobiografia non completata.
Come di consuetudine il libro allegato contiene numerose foto scoperte dai famigliari durante le lunghe ricerche storiche per la realizzazione di quest’opera e una dettagliata biografia stilata da Dave Samuelson.
Bear Family 6 CD BOX – BCD 16613 FK (2003 )
Maurizio Maiotti, fonte Jamboree n. 41, 2004
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