Deke Dickerson può essere considerato come il più fedele interprete delle sonorità degli anni cinquanta. Con precise uscite, qualitativamente elevate, mantiene ancora vivo lo spirito di determinata musica.
Questo CD che abbiamo tra le mani, King Of The Whole Wide World. è in pratica l’ultima fatica dell’artista, che continua nel percorso da lui intrapreso proponendo una forma di rock’n’roll infarcito da contaminazioni country e western swing. Si dice che avrebbe dovuto chiamarsi ‘With A Little Help From My Friends’ (proprio come la canzone di Joe Cocker) vista la presenza degli amici Chris Sprague, Carl `Sonny’ Leyland e Joe Tritschler che hanno fattivamente collaborato alla elaborazione del disco.
Per onor di cronaca, di King Of The Whole Wide World è stata fatta anche una versione in vinile da 180 grammi con l’aggiunta di una bonus track. Dopo una breve introduzione il nostro si esibisce in un rockabilly di tutto rispetto, Deep River bissata dall’ottimo western-swing di Misshapen Hillbilly Gal. Notevole Put Me Down mentre con Bone Country Blues si ritorna al classico country così come con Itchin’ For My Baby si ritorna al rock’n’roll.
Cantata in duetto con Mary Huff è Do You Think Of Me un’interpretazione country style molto ben fatta seguita da Fool’s Gold e da Trumpet due ottimi brani ben suonati. Particolare Early For The Bell dalle atmosfere jazzate mentre Bomb Shelter e Double Clutchin’ chiudono un lavoro direi egregiamente suonato.
Sulla competenza musicale di Deke Dickerson mi pare non ci sia alcun motivo di discussione in quanto tutti i suoi lavori sono un esempio di coerenza stilistica molto rara di questi tempi.
Major Label 3 (Rock & Roll, Traditional Country, Rockabilly, Western Swing, Bluegrass Tradizionale, 2008)
Roberto Arioli, fonte Jamboree n. 62, 2008
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