Abbiamo parlato più volte di Brooks & Dunn su Country Store, anche approfonditamente, quindi credo che i lettori abbiano un quadro abbastanza preciso del sound di questo duo ormai da dieci anni in cima alle preferenze degli appassionati di New Country.
Steers & Stripes, l’ottavo capitolo della loro eccellente carriera discografica giunge a distanza di un anno e mezzo da un album (Tight Rope, 1999) che aveva creato qualche dubbio sulla loro vena ispirativa e sulla loro grinta e forza interpretativa, da sempre un loro marchio di fabbrica. La presenza di troppe ballads e una relativamente poca verve aveva diviso i fans del duo più famoso della Country Music.
Ora con questo Steers & Stripes molti dubbi sono stati fugati: questo è, pur con più di una influenza pop, un disco che ci riconsegna Brooks & Dunn alla freschezza e all’irruenza che ne aveva caratterizzato gran parte della carriera.
Only In America è una delle canzoni più ‘radio friendly’ del disco ed è giustamente posta in apertura, con la splendida voce di Ronnie Dunn a guidarne la bella melodia. Un brano destinato sicuramente a diventare un classico del loro repertorio.
The Last Thing I Do alza ancora di più il ritmo con il suo trascinante rock’n’roll, mentre The Long Goodbye è una ballata country pop che deve molto come ispirazione agli Eagles, gruppo che ha influenzato più di una loro canzone.
Go West vede protagonista Kix Brooks, cantante e anche compositore con Bob DiPiero, ed è un’altra di quelle melodie che si ascoltano d’un fiato, fresca ed adattissima ad un viaggio in auto. Anche qui l’ombra degli Eagles sia a livello melodico che a livello di arrangiamento vocale è palese.
Le influenze ispaniche sono ormai una costante del sound di Brooks & Dunn e anche in questo disco appaiono alcuni splendidi sconfinamenti oltre il ‘border’: My Heart Is Lost To You è magnifica sia per l’interpretazione vocale di Ronnie Dunn che per l’equilibrio di suoni elettrici ed acustici, mentre Deny, Deny, Deny è più rilassata ma mantiene intatto il suo fascino mexican.
Un altro degli episodi più riusciti del disco. Good Girls Go To Heaven, firmata da Ronnie Dunn, Terry McBride e Shawn Camp, è un grintosissimo e sapido rock’n’roll con un bel break di Aubrey Haynie al fiddle, mentre sempre sul versante rock’n’roll See Jane Dance è più risaputa e troppo monocorde nello svolgimento.
Tra le ballate si segnalano con piacere When She’s Gone, She’s Gone, Unloved e I Fall, quest’ultima un po’ più deboluccia nella melodia.
Da segnalare ancora tre canzoni in un album particolarmente vario come tematiche musicali: Ain’t Nothing ‘bout You, orecchiabile mid tempo sorretto ancora una volta dall’abilità vocale di Ronnie Dunn, Lucky Me, Lonely You divertente e divertito honky tonk, il momento più tradizionalmente country del disco e Every River, splendida melodia di Kim Richey, a mio parere una delle canzoni più belle di questo Steers & Stripes.
Brooks & Dunn con questo loro ultimo disco hanno dimostrato che la loro vena e la loro verve non si è affievolita, in un album ricco di suoni che toccano un po’ tutte le influenze che li hanno reso grandi: rock’n’roll, country, pop, mexican. Steers & Stripes sarà sicuramente appetibile per i fans e per coloro che apprezzano la country music made in Nashville.
Arista 07863-67003-2 (New Country, 2001)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 61, 2002
Ascolta l’album ora