La strada da Firenze ad Austin, Texas, è certamente lunga e ricca di ostacoli ma la perseveranza e le indubbie doti artistiche di Giulia Millanta hanno permesso alla cantautrice toscana di affermarsi all’interno di una scena ricchissima di concorrenti.
Ormai è da qualche anno che Giulia risiede nella capitale texana e i legami profondi che è riuscita a creare e il profondo rispetto che ha ricevuto sono evidenti in questo suo disco intitolato Conversation With A Ghost, nitido esempio della bravura nel creare quadretti di grande intensità musicale, anche grazie alla collaborazione di grandi nomi come Marc Ribot, chitarrista spesso a fianco di Tom Waits (protagonista della inevitabilmente ‘waitsiana’ Puppet On A String), il fisarmonicista extraordinaire Joel Guzman, il polistrumentista Gabriel Rhodes co-produttore del disco, Tommy Spurlock veterano di mille sessions alla pedal steel, il bassista Glenn Fukunaga e la sempre splendida voce di Kimmie Rhodes.
Le melodie di queste canzoni sono senza tempo, sospese tra passato e presente, Italia e Stati Uniti (bell’esempio è anche l’unica canzone in italiano, La Stanza firmata a quattro mani con Max Larocca), con spirito nostalgico ma anche con l’attenzione nei confronti delle tematiche più pressanti del mondo contemporaneo, come nella ‘ispanica’ Violence, in cui il ‘tri-linguismo’ (spagnolo, inglese, italiano) risulta vincente.
Spesso dalle melodie viene fuori lo spirito più ‘internazionale’ di Giulia Millanta, fondendo la musica delle Americhe (sconfinando spesso verso sud, come nella fascinosa Coney Island) con le proprie radici nostrane, aggiungendo un pizzico di tonalità jazzy che rimandano al lavoro di voci femminili come Norah Jones e Madeleine Peyroux alle quali in qualche momento può accostarsi.
Giulia probabilmente non raggiungerà quel successo planetario prerogativa di qualche sua collega, ma il solo fatto di aver scritto piccoli gioiellini come Lila (Spread Your Arms), Expiration Date o Blinded By The Sun la rende degna di nota.
Ugly Cat UCM05 (Singer Songwriter, 2018)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2018