Album numero nove per la cantante di Monticello, Georgia, ed ennesima raccolta di canzoni tutte da scoprire per apprezzare la sua voce matura e la produzione ‘adulta’ di Garth Fundis.
Sono proprio la qualità delle canzoni (scelte tra quelle che meglio si adattano alla personalità di Trisha Yearwood) e gli arrangiamenti che tendono sempre a mettere in risalto la sua vocalità le caratteristiche che l’hanno portata al successo certamente non effimero.
Real Live Woman segna, come abbiamo detto, il ritorno alla produzione di Garth Fundis, personaggio che ha contribuito in buona parte al successo di Trisha. Egli ha saputo mettere a fuoco saggiamente le sue doti interpretative e il risultato è un disco suonato e cantato a livelli eccellenti, semplice negli arrangiamenti e profondo nelle emozioni che sa regalare.
Where Are You Now si avvale della firma e delle armonie vocali della coppia Kim Richey e Mary Chapin Carpenter ed è un ottimo biglietto da visita con l’introduzione della lap steel di Dan Dugmore e del bozouki di Darrell Scott. Andando a scoprire i momenti più intensi di questo disco citerei Sad Eyes, cover poco nota di un album di Bruce Springsteen, e Some Days (di Tia Sillers e Mark Selby), splendida ballata acustica impreziosita dal dobro di Dan Dugmore. Proprio quest’ultimo è uno dei grandi protagonisti di questo album, in cui lascia il suo segno con splendidi interventi di steel guitar, dobro e chitarra acustica ed elettrica.
Try Me Again di Linda Ronstadt e Andrew Gold è una commovente ballata che ci riporta agli anni Settanta, periodo d’oro del cosiddetto ‘West Coast sound’.
Too Bad You Are No Good (Paul Craft e Cadillac Holmes) è uno dei brani più country e vede la presenza di Mike Anderson (slide guitar), Stuart Duncan (fiddle), Sam Bush (mandolino) ed Emmylou Harris (armonie vocali).
Real Live Woman è invece una delle più intense interpretazioni vocali del disco ed è firmata da Bobbie Cryner.
I’m Still Alive si sviluppa su un tappeto di chitarre nelle mani di Darrell Scott, Al Anderson e del solito Dan Dugmore, ed è una canzone dalla melodia ‘tersa’ e orecchiabile a firma Matraca Berg.
Country, pop e rock sono le sonorità che compongono questo Real Live Woman, un album che soddisferà appieno chi già conosce Trisha Yearwood ma che sarà una piacevolissima sorpresa per chi ha nostalgia della California degli anni Settanta ed ha amato personaggi come la già citata Linda Ronstadt, Eagles e Jackson Browne.
MCA 088 170 102 2 (New Country, 2000)
Remo Ricaldone, fonte Country Store n. 62, 2002
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