Jimmy Martin & The Sunny Mountain Boys – Jimmy Martin & The Sunny Mountain Boys cover album

Atteso dai molti che non hanno fatto in tempo a comprare gli originali LP Decca o MCA, questo cofanetto (be’, diciamo ‘set’ ora che siamo negli anni ’90…) di 5 CD vi offre un panorama del tutto esauriente della produzione di Jimmy Martin, dai 1954 a 20 anni dopo: non è tutto, d’accordo, ma è più o meno tutto ciò che vale la pena di avere di questo vivace e spesso discutibile musicista bluegrass della prima generazione.

Il set inizia con le storiche 6 sides registrate con gli Osborne Brothers, e prosegue lungo le varie fasi della travagliala ma prorompente carriera artistica di Martin. Potrete così farvi un’idea precisa di quanto abbia significato, nello sviluppo del bluegrass come lo conosciamo oggi, l’apporto di sidemen come J.D Crowe, Bill Emerson, Earl Taylor, Paul Williams, Chris Warner, Bill Yates, Vernon Derrick, Vic Jordan, Alan Munde, Doyle Lawson o Kenny Ingram, tutti giovani (o addirittura quasi adolescenti come nel caso di Crowe) al tempo di queste registrazioni, ma già in grado di definire uno stile per le generazioni a venire. Sopra tutti il ritmo pulsante e grintoso della chitarra di Martin, la sua voce decisa e potente, a tratti fastidiosa perché affettata (nelle infami ‘novelty songs’ che erano una sua specialità), ma sempre inconfondibile e, ovviamente, da caposcuola.

E’ indiscutibile che il bluegrass debba oggi a Jimmy Martin almeno quanto deve a Monroe, Flatt & Scruggs o Stanley, pur in modi diversi: a Martin deve un ritmo più grintoso e ‘da locomotiva’ di quello classico degli anni ’40 e ’50, più uniforme forse ma sicuramente meglio in grado di competere con rockabilly e rock’n’roll, una vocalità poco raffinata e a volte magari quasi ridicola, ma nell’insieme più ‘moderna’ e, ancora, competitiva in anni grigi per la country music.

Se ascoltate i Johnson Mountain Boys, o la Lonesome River Band, o Doyle Lawson & Quicksilver, troverete nel loro suono certo più Jimmy Martin che Flatt & Scruggs. E se poi volete sapere come suonavano in origine classici come My Walkin’ Shoes, Freeborn Man, Hey Lonesome, Hold Watcha Got, Ocean Of Diamonds, Rock Hearts, Mr. Engineer, Don’t Give Your Heart To A Rambler o You Don’t Know My Mind prima che Ricky, Tony, Sonny & Bob, J.D. e compagnia se ne impadronissero, be’, mi sa che la migliore fonte possibile sia questo costoso, purtroppo, ma imperdibile set della Bear Family. Indispensabile.

Bear Family BCD 15705 EI (Bluegrass Tradizionale, 1994)

Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 29, 1995

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