Da anni ad un passo dallo stato di ‘star’, Carla continua a produrre opere di grande interesse e valore sin dai suoi esordi con i Textones, band dalla grande potenzialità la cui carriera è culminata con lo splendido album per l’A&M nel 1984.
Musicista per musicisti, ha sempre avuto grande stima da parte dei suoi colleghi che spesso l’hanno aiutata e sostenuta nelle sue peregrinazioni tra Stati Uniti ed Europa. Non va dimenticato il suo produttivo sodalizio con l’ex Byrds Gene Clark, in grado di far rinverdire i fasti in chiave country-rock del duo Harris-Parsons, e la lunga collaborazione, iniziata alla fine degli anni 90, con l’ex Stones Mick Taylor, concretizzata da un bel Live e dal recente Within An Ace sempre per la texana Watermelon che le offre la possibilità di registrare anche il suo nuovo album Reap The Whirlwind.
Un’opera che conferma tutte le doti che conosciamo di questa bionda cantante-chitarrista californiana, la cui produzione si mantiene da anni ad alti livelli qualitativi. Carla Olson nobilita ancora una volta la dimensione del rock al femminile con un lavoro molto eterogeneo e sfaccettato musicalmente.
Un personaggio in continua crescita che si segnala tanto per la maturità espressiva che per l’originalità ed il coraggio di un repertorio difficile e senza compromessi.
I brani portano quasi tutti la sua firma, e qui va sottolineata anche la dimensione di autrice in grado di scrivere buon rock e ballads di grande atmosfera, e la sua band, arricchita da numerosi ospiti, la sostiene nell’esprimere un guitar-oriented sound fluido e scintillante con spesso tre o quattro chitarre a costruire la trama di ogni brano.
Nella sua band, in grado di esprimere suoni tanto raffinati quanto incisivi, ritroviamo il vecchio compagno di strada George Callins, chitarra, con lei da sempre, Jim Lacey-Baker, slide e lead-guitar, Bobby McDonald, basso, e Rick Hemmert, batteria.
Ma ogni brano è arricchito dalla presenza di ospiti ad iniziare da Reap The Whirlwind, possente rock-ballad che dà il titolo all’album con Mick Taylor alla solista e lan McLagan al piano, seguiti da belle guitar-rock songs di matrice Stones-Faces anni ’70 come Playing With Fire e Ups & Downs, cantata con l’autore Mark Lindsay ed il martellante piano di Ian McLagan a contrastare lo strapotere delle chitarre.
Seguono Rock Of Ages, tipica rock-ballad californiana con un superbo crescendo scritta con Gene Clark, Kinderwars, psichedelico e crudo viaggio rock nella società attuale con ancora Taylor in evidenza.
Poi Carla cambia registro con una ballata elettro-acustica, Not A Soul To Remember, in compagnia della sola sezione ritmica e del geniale Greg Leisz, lap-steel e mandolino, per passare poi ad un brano soul di grande effetto, Honest As Daylight. Soul-ballad classica dove Carla duetta con Percy Sledge con tanto di robusta sezione di fiati, organo Hammond e Mick Taylor a cesellare assoli alla chitarra ed alla slide in stile Stax-Muscle Shoals.
La frase fatta va usata, vale l’album ed anche qualcosa di più. Ed il compact si chiude all’insegna della musica nera con una veloce cover di Bills, Bills And More Bills, Willie Dixon, in evidenza John ‘Juke’ Logan all’armonica, e la acid-funk Twin Time, dove Percy Sledge gioca a fare James Brown sostenuto da una band di bianchi, forse l’unica nota stonata o non omogenea in tutto il contesto.
Speriamo che il titolo Reap The Whirlwind non sia negativamente profetico e questa rockeuse riesca a mietere per quanto ha seminato. Da anni Carla Olson è una delle più interessanti vocalist e front-woman in circolazione.
Watermelon CD 1026 (Roots Rock, 1994)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 6, 1994