Da qualche anno nel corso dell’Italian Bluegrass Meeting abbiamo la presenza di alcuni validi musicisti della nuova generazione , appassionati del genere, che oltre alle indubbie capacità tecniche hanno ben interiorizzato questa musica dandole una personale interpretazione che non si limita alla riproposta.
Tra questi ben in evidenza i quattro Blue Weed cioè Francesco Mosna voce solista, dobro e chitarra , Matteo ‘Splash’ Camera chitarra, Marco ‘figlio d’arte’ Ferretti banjo e cori, Icaro ‘altro figlio d’arte’ Gatti basso e cori. Dopo una serie di concerti in cui hanno rodato il repertorio si propongono ora con questo EP di quattro brani, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Titolo dell’album Mole In The Ground, un brano tradizionale presente tra i quattro del progetto in forma fresca e brillante. Un brano strumentale, il traditional Cattle In The Cane.
A completare la lista One Loaf Of Bread di Dave Evans e Timberline di Gary Ferguson.
Quindi un lavoro a metà tra la tradizione e brani d’autore. Al primo ascolto si coglie subito che i ragazzi hanno ben chiaro come suonare questi brani dando il giusto groove, sanno come intervenire con gli abbellimenti ed hanno la tecnica giusto affinché il tutto si amalgami alla perfezione. Da non trascurare sia la voce solista che i cori, tutto di ottima fattura a cui si associano i vari soli intriganti e precisi nel modo e stile.
In conclusione un lavoro ben fatto, peccato siano solo pochi brani, l’appetito vien mangiando, ma li attendiamo ad una prova più corposa magari con l’aggiunta di qualche brano originale perché i ragazzi, che sanno il fatto loro, le potenzialità le hanno eccome.
Avanti tutta Blue Weed!
L’album è stato registrato al Tabasco Recording Studio di Genova con lo zampino di Silvio Ferretti e mixato all’Arcipelago Studio di Massimo Gatti.
EP Autoprodotto (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, 2024)
Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2024