Amo questa musica e questi cantautori americani che trasportano nella loro musica, nel loro rock, anni di esperienze musicali e di vita ‘on the road’ in oscuri studi di registrazione. Vi sento pulsare contemporaneamente la vita e la musica che amo, che chiedere di più?
Come dice il suo pianista Larkovic: “Il nuovo materiale di Bo Ramsey contiene la cristallizzazione di vent’anni di lavoro”. Ed è vero, vent’anni di esperienza esaltano Down To Bustrop, il nuovo lavoro di Robert Franklin Ramsey.
Dopo cinque dischi autoprodotti, che riescono solo parzialmente a mettere a fuoco la complessa personalità di questo cantante-chitarrista, illuminando di volta in volta solo qualche aspetto della sua notevole personalità musicale, Bo ha la sua grande occasione.
Tutto questo grazie alla tedesca Taxim che ripropone, non senza qualche miglioria dal punto di vista della qualità della registrazione e della grafica, uno dei migliori sideman del rock, arrivato alle cronache anche grazie al successo di personaggi come Greg Brown.
In Down To Bustrop Bo Ramsey riesce a fondere il sound rockeggiante delle sue esibizioni live con notevoli influenze di musica americana, dal blues al folk-rock, conciliandole con le sue capacità d’autore personale, ispirato, molto portato verso ballads elettro-acustiche di grande suggestione.
Guidando una guitar-oriented band il cui sound si basa sul suono della sua chitarra slide sia in chiave acustica che elettrica, il richiamo a Ry Cooder è scontato ma è doverosa una citazione anche a diversi virtuosi della chitarra blues nera, Ramsey firma un notevole disco rock d’autore.
Rock, blues e ballate folk-rock e country-rock si fondono magistralmente in un’opera ispirata, brillante e di grande spessore artistico. Un cantautore rock ‘minore’ da (ri)scoprire.
Taxim TX 2014 (Roots Rock, 1994)
Franco Ratti, fonte Out Of Time n. 4, 1994
