Track Dogs – Tracks Laid, Tracks Covered cover album

Tra le più eclettiche e frizzanti band nel giro roots europeo i Track Dogs celebrano i (quasi) vent’anni di attività con un corposo doppio CD, Tracks Laid, Tracks Covered, che rilegge il loro percorso attraverso i primi sei album aggiungendo nuove registrazioni e brani ripescati da EP e singoli.
Dalla loro base di Madrid in Spagna i quattro membri della band, due irlandesi, un inglese e un americano, hanno diffuso un godibilissimo intreccio di folk, country e canzone d’autore speziando il tutto con elementi latini che danno l’idea di una proposta ampia e condivisa che nei più rinomati festival europei ha riscosso unanimi consensi.
Il frontman è Garrett Wall (chitarra e voce solista), ben supportato da quella che è una delle caratteristiche peculiari del loro suono, il trombettista Howard Brown che svaria in tutti i brani rendendo personali melodie che prendono spunto con disinvoltura da entrambi i lati dell’Atlantico. Il basso di Dave Mooney e le percussioni di Robbie K. Jones completano il quartetto ponendo l’accento su temi spesso movimentati e colorati.

E’ quindi un viaggio lungo e ricco di spunti attraverso ben quaranta brani in gran parte originali ma con lo spazio per cover che danno una certa idea di quali siano state le passioni e le influenze dei Track Dogs, da Hazey Jane II di Nick Drake a Easy di Lionel Richie passando per il classico Man Of Constant Sorrow e l’indimenticabile melodia di Ooh La La di Ronnie Lane. La leggerezza, l’immediatezza e la simpatia con le quali vengono proposte queste canzoni fanno si che non si percepisca il ‘peso’ di un simile sforzo, spesso virato verso tematiche latine che possono in qualche caso rimandare al lavoro dei Los Lobos e delle altre band simili che si muovono negli States.

Le armonie vocali si abbinano bene con un suono praticamente acustico e ricco di una strumentazione in cui naturalmente le chitarre hanno un ruolo basilare ma in cui si inseriscono banjo, ukulele, mandolino e cajòn (curioso strumento a percussione a forma di scatola originario del Peru ma diffuso in molte ‘street band’ in giro per il mondo), con la tromba che come detto disegna ispiratissimi arabeschi all’interno dei brani.
Brani che sarebbe inutile citare uno per uno visto il bel lavoro di composizione di un percorso decisamente esaustivo come presentazione di una band come i Track Dogs.
Tracks Laid, Tracks Covered risulta quindi la perfetta porta di ingresso al loro modo di fare musica, introducendo una serie di musicisti che hanno raggiunto un notevole livello di coesione e di intesa.

Mondegreen MGR1125 (Folk, 2025)

Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2025

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EBC 2025

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