Smessi ormai da tempo i panni del rocker, Todd Snider si è riciclato come acuto e ironico folksinger. Questo CD è il suo primo live: dimenticatevi quella sorta di Bruce Springsteen dei poveri che vedemmo durante la sua unica data italiana ormai molti anni fa. Qui Todd è completamente da solo, così come molti sono i (divertenti) monologhi tra una canzone e l’altra.
Ovviamente è necessaria una buona conoscenza dell’inglese per gustare a fondo questo ‘nuovo’ Todd Snider (ci sono comunque delle apposite liner notes a commento di ogni canzone, nel booklet), ma in ogni caso ci sono le canzoni, che spaziano un po’ per tutta la sua carriera (compreso l’anthem Talking Seattle Grunge Rock Blues), anche se sono privilegiati i brani dell’ultima produzione.
Oh Boy OBR 024 (Singer Songwriter, Roots Rock, 2003)
Paolo Vites, fonte JAM n. 96, 2003
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