Kevn Kinney – Down Out Law cover album

Correva l’anno 1990 quando per la major Island usciva Mac Dougal Blues, prima prova solista di Kevn Kinney, altresì conosciuto come leader dei Drivin N’cryin. Il disco succitato era prodotto da Peter Buck, ed oltre al chitarrista dei R.E.M., vedeva la partecipazione di numerosi altri ospiti, tra cui i Drivin N’cryin al completo. A quasi quattro anni di distanza esce per la indie Mammoth Down Out Law, che porta avanti il discorso iniziato con quel disco, in un certo senso radicalizzandolo. Infatti, laddove Mac Dougal Blues era un disco essenziale, basato su una strumentazione acustica, diviso tra le atmosfere folkie e citazioni di songwriters, Down Out Law è ancora più scarno; il Georgiano fa pressoché tutto da solo, usando la chitarra acustica, tranne un paio di blues sanguigni alla chitarra elettrica.

Down Out Law è un disco che sa di anni sessanta, di Dylan e del Greenwich Village, ancora di più di Mac Dougal Blues, che da una via dello storico quartiere newyorkese prendeva il nome. E’ un disco costruito su ballate dalle linee melodiche semplici che mettono in evidenza il caldo cantato di Kinney. Semplici come le storie che vengono raccontate; storie di noia della provincia americana (Mildwestern Blues), come di piccole riflessioni esistenziali o di piccoli amori. 0 storie di cantanti falliti che suonano per una birra (la title-track Down Out Law come del mito di Haight Street, la strada di San Francisco che nei sixties era la mecca degli hippies. Down Out Law è un disco senza grosse pretese, non inventa nulla di nuovo, ma non per questo va sottovalutato.
La musica di Kinney ha un fascino discreto, non è di quelle che lasciano a bocca aperta; conquista poco alla volta, si fa apprezzare quasi per caso, ma lascia sempre la voglia di farsi riascoltare da capo.

Mammoth MR 0073 (Singer Songwriter, Roots Rock, 1994)

Gianni Sibilla, fonte Out Of Time n. 3, 1994

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