Residente ad Austin, Texas, John McDonough è un cantautore atipico per quelle latitudini, più legato ad una canzone che prende spunto dalla narrazione folk ma che assume i colori di un roots rock più ‘eastcoastiano’ sulla falsariga di personaggi come Willie Nile, per fare un nome.
Dopo i buoni riscontri di Dreams And Imagination pubblicato nel 2015, John McDonough ha confezionato uno dei suoi dischi più ispirati ed articolati, legando un buon gusto melodico a storie pregnanti ed importanti che raccontano di diritti umani ed inclusione, sogni ed aspirazioni, di valori nella diversità (di religione, orientamenti sessuali, idee politiche) e di omaggi a personaggi che ne hanno influenzato la crescita artistica.
Se l’apertura affidata all’orgogliosa e forte Tonight’s The Night parla dei moti di Stonewall nel giugno 1969 e dei diritti della comunità LGBT, Save A Life e Nowhere Else To Run prendono spunto dalla passione di John per la storia, facendo un parallelo con l’ordinaria vita contemporanea. La figura di John Denver e la sua passione per le lotte ambientaliste guida una The Place Where I Belong in cui più che in altri momenti è viva la componente country e folk della musica di John McDonough. Tra rock e canzone d’autore oscillano gli altri brani, da I Need To Lay With You Tonight, caratterizzata dalle chitarre elettriche del co-produttore Kevin Butler e dalle tastiere di Cole Gramling, ad una eccellente I Think I’ll Go Back To Texas con il cello di Steve Bernal protagonista, ballata dalla grande forza evocativa, fino alle pregevoli All The Gold e Give Me One More Day To Say Goodbye che confermano una voce vigorosa e talvolta fuori dal coro.
Autoprodotto (Roots Rock, Singer Songwriter, 2016)
Remo Ricaldone, fonte TLJ, 2016
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