Ho il sospetto che il successo di etichette come la Windham Hill abbia installato nelle menti di alcuni musicisti la convinzione che per vendere meglio si debbano incidere dischi un po’ mollini… Tale appare infatti, almeno nei primi ascolti, questo Treasures Untold, ultima fatica di Mike Auldridge.
Le note dello stesso Mike ci informano che l’intenzione era di ricreare atmosfere da ‘early country music’, e ne prendiamo atto. Il fatto è che tensione, fuoco, e quello che i critici americani chiamano ‘edge’ sono quasi totalmente assenti in questo CD, nonostante l’altissimo livello degli interpreti. Tony Rice, Doc Watson, Lou Reid, John Starling, Stuat Duncan e compagnia si affiancano ad Auldridge in esecuzioni splendide e decisamente gradevoli, ma tutto appare un tantinello ‘Iow key’ per gli amanti della grinta.
E non è che le interpretazioni da ‘crooner’ di classici di Jimmie Rodgers qui proposteci dallo stesso Mike aiutino gran che a vivacizzare l’atmosfera…
In sintesi, l’album è di piacevole ascolto, registrato benissimo, e suonato e cantato come ci si può costantemente aspettare dai nomi sopra citati, ma mi sembra riservato a un ascolto più da salotto in pelle con bicchiere di Glenfiddich che da Ford pick-up del 58 sulla Highway 40 leading West, con una scatola di chicken wings e un ‘six-pack’ sul sedile di destra…
Sugar Hill 3870 (Bluegrass Tradizionale, Bluegrass Moderno, Country Acustico, 1989)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 8, 1991