Sorprende e fa naturalmente piacere la pubblicazione in Italia della colonna sonora di Banjoman, un film tratto da un concerto tenutosi in onore di Earl Scruggs nel gennaio ’73 a Manhattan, cittadina universitaria del Kansas. È stato Steve Hermes ad organizzare questa festa del banjo che si è protratta per un’intera nottata di una nervosa giornata invernale. Banjoman è un disco molto buono (avrebbe potuto dire qualcosa di più se doppio) che raccoglie alcune esecuzioni di molti tra i protagonisti presenti (peccato non poter sentire David Bromberg e Tracy Nelson…). Si muove naturalmente nell’orbita del bluegrass e del country.
Earl Scruggs, di cui nelle preziose note di copertina vengono ricordate le tappe più significative della carriera artistica, e che oggi si esibisce con un gruppo familiare (formato dai suoi tre figli Gary, Randy e Steve e dal batterista Jody Maphis, figlio d’arte di Joe e Rose) presenta tre eccellenti pezzi aggressivi Lonesome Ruben, T For Texas e Foggy Mountain Breakdown, trascinando il pubblico ad un frenetico entusiasmo.
Non poteva mancare ad un appuntamento cosi importante la Nitty Gritty Dirt Band che esegue due brani tipici del suo repertorio, Battle Of New Orleans e Diggy Diggy Lo, forse più espressivi in altre occasioni… Ottima la prova di Joan Baez che interpreta You Ain’t Goin’ Nowhere, rifacendo il verso a Dylan nelle strofe finali, il classico della Band The Night They Drove Old Dixie Down e Blowin’ In The Wind cimentandosi anche in francese.
Eccellente pure la prestazione di Doc e Merle Watson con Freight Train Boogie e Black Mountain Rag scatenati. La sorpresa sono però i Byrds con l’incredibile versione acustica di Mr. Tambourine Man nel mezzo della quale c’è un eccezionale assolo di Clarence White; assai valida è anche l’interpretazione del famosissimo pezzo di Chuck Berry Roll Over Beethoven, spesso motivo di chiusura dei loro spettacoli dal vivo, con un aggressivo John Guerin alla batteria. Non mi piace invece la voce di Ramblin’ Jack Elliott in Billy Fehr e in Me And Bobby McGee di Kris Kristofferson e Fred Foster (che continuo a preferire nella versione dei Grateful Dead). La confezione dell’album è ben fatta, la copertina di Jim Evans quasi naïf ha dei colori stupendi, all’interno ci sono moltissime piccole diapositive con alcune immagini del film. Fa molto piacere poi leggere che Banjoman è dedicato allo scomparso Clarence White, un musicista che mostra di avere veramente ancora tanti amici.
SIRE SA 7527 – RCA (Bluegrass Tradizionale, Traditional Country, 1977)
Raffaele Galli, fonte Mucchio Selvaggio n. 1, 1977