E’ comprensibile che a seguito dell’esposizione ricevuta grazie al film Fratello dove sei? il bluegrass oggi sia proposto in ogni chiave possibile attraverso ogni possibile operazione commerciale (vedi la serie di dischi dedicati a ZZ Top, Allman Brothers Band, Pink Floyd, ecc. da parte della losangelena CMH Records) o compilation con copertina e titolo che richiamano addirittura direttamente la grafica della locandina del film (vedi O Sister!, Rounder 11661).
Certo è che le raccolte monotematiche per quanto ben pensate, anche se ottime come quella di cui andiamo a parlarvi, soffrono di un limite, il solito: sono prodotte da una sola etichetta e pescano quindi da un solo catalogo.
Il tema di Cool Blue Rocks è la musica rock eseguita da musicisti bluegrass. E’ un bel discone, ma meglio ancora sarebbe stato se avessimo avuto il piacere di ascoltare anche musicisti sotto contratto con altre label.
Bene, tuttavia, che ci abbia pensato prima delle altre la Sugar Hill, in quanto è la casa che ospita, o ha ospitato, il maggior numero di musicisti progressivi in circolazione: Jerry Douglas, Bryan Sutton, Seldom Scene, Chesapeake, Sam Bush, Sammy Shelor, Tim & Mollie O’Brien, Psychograss, Newgrass Revival.
Diamo per scontata la vostra conoscenza di questi strepitosi nomi, e andiamo ad elencare gli altri nomi, quelli rock presi in esame, certi che possiate immaginare il risultato di tale incontro.
Johnny Winter l’albino maledetto, gli irlandesi U2, i Dire Straits di Mark Knopfler, Bill Payne e Lowell George dei Little Feat, la leggenda Robert Johnson, altro bluesman il reverendo Gary Davis, Bob Dylan, Jimi Hendrix in due pezzi, John Fogerty dei mai dimenticati Creedence, e infine Bob Marley.
Compratelo se vi mancano questi pezzi, o se volete far cambiare idea riguardo il bluegrass al vostro amico rocchettaro.
Sugar Hill CD 3930 (Bluegrass Moderno, Bluegrass Progressivo, 2001)
Maurizio Faulisi, fonte Country Store n. 61, 2002