Era un pezzo che non mi capitava tra le mani un CD dedicato al banjo old-time così ricco: trentotto tracce per un totale di settanta minuti. Si tratta di una raccolta di registrazioni effettuate in un periodo che va dai primi anni sessanta ad oggi.
II più giovane interprete è il quasi sessantenne Earl Thomas, la più anziana Blanche Coldiron, con la quale si apre il CD, e che all’epoca della registrazione aveva settantatré anni.
In alcune tracce é presente il fiddle, a volte anche la chitarra, ma nel complesso si tratta di un lavoro per solo banjo: anche il canto é sporadicamente presente. Definire le caratteristiche di uno stile del Kentucky non é facile, oltre tutto sarebbe più corretto parlare del sud-est dello stato, dal quale proviene la maggior parte degli interpreti. Certamente, rispetto ad altri stili più melodici, qui siamo in presenza di un uso soprattutto ritmico, nel senso che la melodia, pur emergendo, non é esasperatamente presente come nello stile melodico più moderno.
Le note introduttive del ricco libretto inserito nel CD forniscono tutte le notizie possibili: l’evoluzione dello stile; l’uso del banjo soprattutto come strumento di accompagnamento (del canto o del fiddle) tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento; l’interesse verso un uso solo strumentale da parte delle generazioni più recenti; la curiosa coincidenza che quasi tutti i grossi fiddlers incontrati dai curatori di questo CD avessero cominciato suonando il banjo e fossero solo successivamente passati al fiddle.
Tra gli interpreti di questo CD sono pochi i nomi veramente noti: forse solo quelli di Buell Kazee, il Pastore Battista che incise negli anni Sessanta e Settanta; Roscoe Holcomb, che deve la sua fama ai filmati girati in pieno folk revival; ed i più recenti Earl Thomas e Paul Smith (in realtà un fiddler) del quale ho recensito qualche mese fa Devil Eat The Groundhog.
Rounder CD 0394 (Old Time Music, 1999)
Mariano De Simone, fonte Country Store n. 48, 1999
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