Questo CD e’ la ristampa di un vecchio LP (County 523) da molto tempo fuori catalogo, e per anni miraggio di molti appassionati di OTM; io stesso ho cercato, invano, di acquistarlo attraverso alcune aste per corrispondenza negli States.
Ora queste incisioni tornano ad essere finalmente disponibili per tutti; il disco originale conteneva tredici pezzi, questa ristampa contiene le ormai doverose aggiunte e il numero dei pezzi sale a diciotto, un bel vantaggio quindi, visto che si tratta di musica d’epoca incredibilmente bella, incisa tra il 1926 e il 1931.
Old Time Mountain Guitar raccoglie brani strumentali chitarristici, anche se il titolo di questo CD e’ parzialmente fuorviante perche’ qui non troverete le solite fiddle tunes trasportate sulla chitarra, ma quasi tutti pezzi provenienti da altri contesti stilistici e culturali: blues, jazz e ragtime.
Non pensate pero’ di ascoltare delle banali e piatte imitazioni della musica dei neri, perche’ tutti questi motivi hanno un sapore inequivocabilmente bianco e old time. Non credo di esagerare affermando che Old Time Mountain Guitar e’ una miniera di capolavori e di continue sorprese dovute allo stile unico e originale di quasi tutti i chitarristi presenti.
Fra i tanti pezzi vorrei citare i fantastici brani di Sam McGee Buck Dancer’s Choice e Franklin Blues (che non e’ proprio un blues, ma un rag); John Fahey ha detto di lui: “il chitarrista che ho cercato di imitare di piu’, senza riuscirci…”.
I duetti di Roy Harvey (che fu il chitarrista della band di Charlie Poole) alcuni con Leonard Copeland e altri con Jess Johnson, con il primo vorrei menzionare Back To The Blue Ridge che rammenta la famosa Bully Of The Town, con il secondo la travolgente Jefferson Street Rag.
Un eccellente chitarrista che non era presente nella vecchia edizione in vinile e’ Bayless Rose, che ci fa ascoltare Jameston Exhbition null’altro che l’arcinota old time song Don’t Let Your Deal Go Down.
Fino a poco tempo fa non si sapeva se Bayless Rose fosse bianco o nero, oggi pero’ si propende per la prima ipotesi.
L’oscuro musicista della Georgia Melvin Dupree appare con due pezzi: il guitar solo Augusta Rag e l’accattivante duetto con il dolce e insinuante mandolino di Frank Locklear Norfolk Flip.
Melvin Dupree fu anche il leader di una string band, i Dupree’s Rome Boys che incisero solo quattro facciate per la Okeh, una delle quali si puo’ ascoltare nell’album County 514 dedicato alle string bands della Georgia; probabilmente presto saranno ripubblicate anche le vecchie collezioni su questa regione importantissima per l’OTM, in versione digitale ovviamente.
Come facilmente si puo’ supporre, le informazioni biografiche di molti personaggi inseriti in questa splendida antologia sono scarne o addirittura inesistenti, nulla ci e’ dato a sapere di loro, ci rimangono unicamente le poche, rare e polverose facciate che essi incisero settant’anni fa.
Se amate la musica country, il bluegrass ma non avete mai acquistato incisioni che andassero oltre gli anni ’50, questa volta potete correre il “rischio”, non rimarrete delusi, anzi sarete probabilmente stregati dalla bellezza di queste vecchissime registrazioni.
County 3512 (Old Time Music, 1998)
Silvio Ferretti, fonte Country Store n. 47, 1999