L’etichetta virginiana di David Freeman nel suo viaggio a ritroso nel tempo ci porta questa volta nel Texas, uno stato che ha avuto (e ha tutt’ora) una parte fondamentale nella storia della country music, qui è nato il western swing, meravigliosa musica innovativa dalle mille influenze e quindi l’honky-tonk e poi come non ricordare gli outlaws e più recentemente quel filone di nuovi singer-songwriters che rinverdiscono la grande tradizione cantautorale del Lone Star State, personaggi come Mark David Manders, Adam Carroll, Terry Hendrix e tanti altri.
Il Texas ha prodotto (è bene ricordarlo) figure musicali di grande rilievo anche negli altri generi della tradizione a stelle e strisce: nel ragtime Scott Joplin, nel blues Blind Lemon Jefferson, Lightnin’ Hopkins, nel jazz Jack Teagarden, nel rock’n’roll Buddy Holly; una terra prolifica e fertile come si può facilmente osservare.
Anche nella Golden Age delle incisioni di string band music il Texas ci ha lasciato tracce importanti, testimoniate da questa doppia selezione.
Come per tutta la musica old-time del sud-est appalachiano anche qui lo strumento principale è sempre il fiddle. I nomi più famosi che compaiono in queste antologie sono il grande fiddler Eck Robertson, che fu il primo musicista country ad incidere un disco, Arkansas Traveler il 30 giugno 1922 in compagnia del comprimario Henry Gilliland, (di lui consigliatissimo è il CD County-3515 già recensito su Country Store che contiene tutte le sue poche incisioni) e gli East Texan Serenaders, una string band eccellente, i quali furono in qualche modo precursori del nascente western swing, sono giustamente presenti con molti brani, tra i quali mi piace ricordare il dolcissimo valzer Sweetest Flower dov’è in evidenza il delicato tocco del violinista Daniel Williams, davvero indimenticabile.
Tutti gli altri musicisti inseriti nella raccolta ci propongono qualcosa d’interessante e uno dei personaggi più pittoreschi è sicuramente il Capitano Bonner un veterano dell’esercito confederato nato nel 1847 che all’epoca di queste incisioni del 1925 aveva ben 78 anni! Con uno stile arcaico e vigoroso, ma non privo di abbellimenti, si esibisce in un paio di fiddle-tune medley.
Red Steeley è un altro valido fiddler dallo stile risoluto ma abbastanza raffinato, delle sue perfomance voglio menzionare Far In The Mountain con l’impetuoso clawhammer banjo di Red Graham grande protagonista e i brani in cui è accompagnato dalla figlia Mildred alla chitarra, Pabby On the Hand Car e Steeley Rag.
Un fantastico duo fiddle & guitar furono i fratelli Sam e John Peacock, veramente notevoli sono le loro versioni delle classiche Beaumont Rag e Tom & Jerry, ma anche la sorprendente Cuban Two-Step.
Non è da meno Texas Farewell, nella quale il fiddler Jim Pate usa brillantemente la tecnica pizzicato che la rende così unica. Sfortunatamente quasi nulla è conosciuto attorno alla sua vita.
Ci sono molte altre cose in queste antologie ma le lascio scoprire a voi se avrete la voglia e la pazienza di scrivere quattro righe a David Freeman e farvi spedire i due CD, le mie preferenze vanno al secondo volume, nel primo alcune discutibili scelte dei curatori dell’opera mi lasciano perplesso. Si tratta comunque di due raccolte essenziali per gli appassionati della musica dei vecchi tempi, soprattutto per coloro che non hanno nulla della vecchia edizione in vinile.
County 3524/5 (Old Time Music, 2001)
Ivano Ziglioli, fonte Country Store n. 68, 2003