Nel contesto riguardante la genuina musica tradizionale bianca del Tennessee si inserisce a meraviglia quest’altra recente antologia d’incisioni d’epoca (1925-1939), la prima dedicata dall’etichetta Rounder ad un particolare stato. Pubblicato con l’intento di fornire un compendio sonoro all’eccellente omonimo libro di Charles K. Wolfe, l’album vede la luce solo in questi giorni con più di un anno di ritardo rispetto all’uscita dell’opera ispiratrice.
La presente raccolta prende in considerazione i musicisti provenienti da cinque aree tra le più musicalmente vitali e proficue: Bristol-Johnson City (Johnson Brothers e Grant Brothers, ex Tenneva Ramblers), Knoxville (il cantautore urbano Blind Charlie Oaks ed i Ridgel’s Fountain Citians), Chattanooga (Young Brothers & Homer Davenport e Allen Brothers), Nashville (Uncle Dave Macon e Dr. Humphrey Bate & His Possum Hunters) e Memphis (Fleming & Townsend, Ramblin’ Red Lowery ed il gruppo western swing Swift Jewel Cowboys).
È inoltre completata con la scelta opportuna di due tematiche a sé stanti, vale a dire la musica religiosa del Vaughan Quartet ed il gospel secolare dei Southern Melody Boys (melodie ed uso della voce d’ispirazione sacra con testo profano e parodistico) e finalmente da un doveroso omaggio a Clarence Tom Ashley, artista nato e cresciuto a Bristol, ma in larga misura influenzato dai colleghi itineranti (medicine-shows) delle vicine North Carolina e Virginia.
In accordo con le note di copertina, come sempre precise ed esaurienti, l’album è stato compilato ponendo cura di non includere brani precedentemente apparsi su altri LP. Difficilmente si capiscono allora i motivi, in evidente contraddizione, che hanno fatto dimenticare ai responsabili le fondamentali interpretazioni dei fratelli Sam e Kirk McGee (contenute in una mediocre e tuttora introvabile collezione tedesco-occidentale) e degli ottimi Gully Jumpers di Paul Warmack, musicisti questi ultimi che continuano ancora inspiegabilmente ad essere trascurati.
Malgrado ciò il disco ed il libro costituiscono senza alcun dubbio un appuntamento obbligato per tutti coloro che sono seriamente interessati a questa tradizione, e certamente uno dei più eccitanti. Per rimanere in argomento ricordo che esiste un’altra notevole edizione incentrata sui gruppi attivi nella zona di Nashville e legati in particolare alla Grand Ole Opry: Nashville – The Early String Bands Vol. 1 & 2 (County 541/542).
Rounder 1033 (Old Time Music, 1979)
Pierangelo Valenti, fonte Mucchio Selvaggio n. 30, 1980