A.A.V.V. - Tulare Dust - A Songwriter's Tribute To Merle Haggard cover album

Merle Haggard è una di quelle leggende della musica a stelle strisce, uno dei più lucidi esempi di songwriter ‘inscritto’ ora nella Hall of Fame. Un artista che con un’elevata produzione discografica e il relativo ‘stardom’ è riuscito a mantenere aspetti qualitativi elevati. Le sue songs sono racconti di storia quotidiana immersi in orecchiabile e semplice musica americana legata alle radici campagnole. Tom Russell e Dave Alvin (produttore del prossimo CD di Tom) hanno avuto l’idea di riunire degli amici per far rivivere la gioia che questo artista ha saputo infondere nei loro animi.

Tom Russell supportato alle voci da Katy e Rosie ci dona la riflessiva Tulare Dust con i quesiti ecologici legati al cemento che avanza e i campi che scompaiono. Peter Case è essenziale, quasi grezzo, in A Working Man…. Dwight Yoakam è genuino nella solitaria Holding Things Together. Robert Earl Keen è immerso nell’epopea western di Daddy Frank. Joe Ely, con Grissom intrigante e Lloyd Maines stuzzichevole, fa fremere alle note di White Line Fever. La voce di Rosie Flores è il ‘lazo’ che con My Own Kind Of Hat ti avvinghia. La voce di Steve Young è religiosa in Hopping For Dresses. Marshall Crenshaw è la reincarnazione di Eagles e Poco in Silver Wings. Lucinda Williams trasmette i tormenti di You Don’t Have Very Far To Go. Billy Joe Shaver cavalca Ramblin’ Fever e alla fine lascia le briglie nelle mani della chitarra del figlio Eddie per una strapazzata. Katy Moffatt è deliziosa in I Can’t Be Myself. John Doe rimane contenuto in I Can’t Hold Myself In Line. Dave Alvin chiude sulle onde della chitarra di Greg Leisz e dall’intimo fa uscire Kern River. Mi dicono che questo CD sta vendendo bene in USA… ci credo! Basta vedere chi ci suona e si prende a scatola chiusa!

Hightone HCD 8058 (Country Rock, New Traditionalists, Alternative Country, Roots Rock, 1994)

Gianfranco Giudici, Out Of Time n. 7, 1994

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