Al Dean – Al Dean Sings cover album

Al Dean non è particolarmente noto oltre i confini del suo Texas natìo, ma è altresì inconfutabile che la sua versione del classico Cotton-eyed Joe risulti il brano più gettonato nella storia dei juke box del Texas, come certificato dalla targa che Dock Ringo, Presidente della Texas Juke Box Dealer’s Association, gli ha conferito nel 1987.
Titolare di numerosi albums rigorosamente strumentali fra i quali ci piace ricordare From Texas To Nashville (con la versione di Cotton-eyed Joe di cui sopra), datato 1967, T For Texas (con There Ain’t No Luckenbach, Texas in aperta polemica con il celebre brano di Waylon Jennings), Texico (contenente brani della tradizione texana e messicana) o Texas, Our Texas (che racchiude la summa del Texas musicale, compreso l’inno nazionale texano: Cotton-eyed Joe).

Al ha recentemente firmato con la Glad Music Co. un contratto per tre CD, uno dei quali racchiude alcune insolite – ed eccellenti – performances vocali a sua firma e che erano fino ad oggi rimaste ingiustamente in qualche polveroso cassetto.
L’iniziale Verge Of The Blues, a firma dello stesso Al, ci dá una misura abbastanza precisa delle sue capacità vocali, con caratteristiche non certo innovative, ma sicuramente interessanti, con quel tocco un pó retro che ci piace tanto.
Lo stesso discorso potrebbe valere per un altro parto della sua penna Walk A Little Slower Warden.
A Girl At The Bar è un tipico tre quarti che ben figurerebbe nel repertorio di Johnny Bush. mentre Ruff Neck Paycheck è uno zampettante two-step con un piano ammiccante che supporta il tutto.

It Looks Up combina il Bakersfìeld sound caro a Buck Owens (tanto per citare uno degli alfieri del genere) con il Texas (Buck è originario del Lone Star State) ed il risultato ci è particolarmente gradito.
Sul fronte delle covers certo non sfigurano i classici quali Is Anybody Goin’ To San Antone, Bubbles In My Beer, That Silver Haired Daddy Of Mine e Don’t Let The Stars Get In Your Eyes.
Ciliegina sulla torta sono senza dubbio le vocalmente impegnative Cattle Call e Cast­ing My Lasso, entrambe decorate di fantastiche performances yodel e grandi esibizioni strumentali.
Ascoltate attentamente la chitarra acustica solista e la steel in Casting My Lasso e vi convincerete che vale la pena di procurarsi questo e gli altri CD a firma Al Dean.

Glad CD 7023 (1996)

Dino Della Casa, fonte Country Store n. 40, 1997

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