Un libro che racconta la nascita, lo sviluppo, il periodo d’oro e la decadenza dei music club italiani. Una storia nata il 17 febbraio 1965 quando aprì i battenti il mitico Piper di Roma. L’Italia che ha ballato, saltato, suonato, rollato canne, urlato, seguito e creato tendenze nei piccoli grandi locali delle città, ma anche della provincia, non c’è più. Andava raccontata, e ci hanno pensato Alessandra Izzo e Tiziano Tarli, con l’aiuto di una lunga serie di testimonianze e interviste a Claudio Cecchetto, Ernesto Assante, Dario Salvatori, Awana-Gana, Roberto D’agostino, Ringo, Bruno Casini e altri ancora.
Se volete ricordare posti dove avete ballato e sballato come Odissea 2001, Divina, Banana Moon, Black Out, Tuxedo, Carta Vetrata, Ciak, Cosmic, Backdoors o se volete scoprire un mondo che non c’è più se non in piccola parte, e comunque diverso da allora, leggete questo libro di Alessandra Izzo e Tiziano Tarli, un’utile studio sociale consigliato a tutti.
Arcana, 2016
Maurizio Faulisi, fonte Chop & Roll n. 27, 2016