Alioscia - Alone At Home cover album

Molti di noi amanti o musicisti di musica tradizionale nordamericana, quasi sempre ci rivolgiamo al mercato d’oltre oceano per l’acquisto di strumenti musicali come mandolini, chitarre, banjo e altro. Da tempo però anche in terra nostrana abbiamo ottimi liutai e tra questi Alioscia che si è specializzato con coraggio, dato il non fluente mercato interno, nella costruzione di banjo (Alesa) a cinque corde, open back cioè quelli che si suonano nell’ Old Time Music. Ogni liutaio che si rispetti oltre che conoscere la costruzione dei propri oggetti, deve anche saper metterci mano da musicista, per sapere qual’è il suono, quello giusto. Con questo suo primo lavoro discografico Alioscia ci dimostra che ha ben capito quale è il sound dello strumento.
Una serie di brani pescati sia dalla più pura tradizione OTM sia originali ma in stile, sono il canovaccio dell’album. Sottotitolo dell’album è ‘Instinctive old time banjo’. Ascoltando le varie tracce questo lato istintivo emerge all’orecchio. Un po’, se una critica si può fare, perché non sempre la particolarità e caratteristiche tradizionali tipiche dello stile frailing e clawhammer sono rispettate. Di contro però, questo nuovo modo di suonare istintivamente il banjo, con il sound e tono old time ma con uno stile non sempre ortodosso, apre a nuove soluzioni, il che è invece un pregio. Si percepisce una grande passione per il genere e soprattutto per lo strumento. Infatti è una scelta ben precisa dell’autore, quella di avere suoni scarni, senza aggiunta di effetti così che il suono del banjo crudo nudo e puro prevalga.

Un ottimo biglietto da visita anche per il lavoro da liutaio. Altro sottotitolo del CD è ‘Traditional and personal tunes’, a spiegare l’insieme di composizioni tradizionali ed originali come già enunciato.
Un’altra piccola critica riguarda la mancanza di note di copertina, sarebbe stato interessante sapere che caratteristiche hanno i vari tipi di banjo utilizzati, soprattutto per gli appassionati dello strumento, e chi ha suonato e quali gli strumenti aggiuntivi che ogni tanto compaiono.
Al di là di queste poche sottolineature, l’album è sicuramente dedicato a chi sa e apprezza che l’Old Time Music, nella sua arcaicità, offra molte possibilità di interpretazione e arrangiamenti.

Autoprodotto (Old Time Music, 2013)

Stefano Santangelo, fonte TLJ, 2015

Link amici

Comfort Festival 2024